Una dotazione finanziaria pari a nove milioni e 500 mila euro, con un importo massimo concedibile dalla Regione per ciascun intervento finanziato pari a un milione di euro
Un bando per recuperare gli immobili di edilizia residenziale pubblica nei piccoli Comuni della Puglia. È questo l’obiettivo dell’ultima misura pensata dall’assessorato alle politiche abitative, guidato da Anna Grazia Maraschio, che prevede una dotazione finanziaria pari a nove milioni e 500 mila euro, con un importo massimo concedibile dalla Regione per ciascun intervento finanziato pari ad 1 milione di euro.
È stato approvato, infatti, l’avviso pubblico per la selezione delle proposte candidate al “Programma di recupero destinato ai piccoli Comuni” – “Piano per la Casa e l’Abitare” della Regione Puglia per il triennio 2023 – 2025, rivolto ai Comuni con popolazione inferiore ai 10mila abitanti e alle Arca per il finanziamento di interventi urgenti di recupero e manutenzione straordinaria in immobili di edilizia residenziale pubblica presenti sul territorio regionale nei medesimi Comuni.
“È un bando che abbiamo pensato per venire incontro alle esigenze dei piccoli centri abitati e risolvere i disagi abitativi che risiedono in queste realtà, spesso trascurate e isolate proprio a causa delle piccole dimensioni dei paesi – dichiara Anna Grazia Maraschio, assessora alle politiche abitative – realtà che sono interessate da fenomeni di degrado degli edifici, che spesso non sono mai stati oggetto di interventi di manutenzione straordinaria o recupero, sui quali vogliamo intervenire con azioni di riqualificazione. Abbiamo instaurato un nuovo corso sulle politiche abitative, un indirizzo che punta a non lasciare indietro nessuno, a restituire dignità alla casa, elemento identitario della vita di una persona, e alla condizione sociale di chi si confronta con i costi abitativi legati all’andamento dei canoni di affitto e la loro incidenza sui redditi. Inoltre – sottolinea Maraschio – nell’ottica di porre l’attenzione sul tema dell’abitare declinato in senso ampio, comprendente non solo l’alloggio in sé, ma anche gli spazi urbani di socializzazione ad esso correlati, gli interventi di recupero degli immobili potranno prevedere anche interventi di efficientamento energetico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di opere di riqualificazione degli spazi esterni a servizio della residenza, al fine di massimizzare le ricadute positive sulle comunità locali, rivitalizzando e promuovendo il loro sviluppo economico e sociale”, conclude l’assessora.
Le istanze di partecipazione dovranno essere inviate esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo sezione.politicheabitative@pec.rupar.puglia.it nel periodo che va dal 15/01/2024 al 15/03/2024.