IL 50ENNE VIESTANO ASSASSINATO NELL’APRILE DEL 2015, CON DUE FUCILATE AL PETTO —–
Il processo a loro carico comincerà il prossimo febbraio, dinanzi alla Corte d’Assise di Foggia (presidente Mario Talani).
L’omicidio avvenne la sera del 29 aprile di otto anni fa: l’uomo, è stato ricostruito, stava attraversando a piedi il vialetto d’accesso alla sua abitazione quando i sicari (verosimilmente due) hanno aperto il fuoco, uccidendolo. Solitro è stato raggiunto al torace da almeno un paio di colpi di fucile calibro 12. Per lui non c’è stato nulla da fare.
I due imputati – Iannoli detenuto e già in attesa di giudizio davanti alla Corte d’Assise di Foggia per l’omicidio di Antonio Fabbiano, Della Malva è collaboratore di giustizia dal maggio del 2021 e nipote acquisito della vittima – furono arrestati lo scorso ottobre, dai carabinieri, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.
L’accusa, in concorso, è di omicidio premeditato, porto illegale di armi da fuoco e ricettazione, aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa: “Della Malva e Iannoli, dopo essersi introdotti all’interno del cortile della vittima e averne atteso il rientro nascosti, colpivano Solitro alla spalla con due colpi di fucile, e poi Iannoli, utilizzando il calcio del fucile, lo colpiva alla testa, tanto da provocagli la morte”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare.