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PROVINCIA/ ELEZIONI SLITTANO “FORSE A MARZO” NOBILETTI SMENTISCE LITE COL PD. A VIESTE È GELO CON LA VICE FALCONE

Stando a fonti del campo largo foggiano, Piemontese vorrebbe una lista unica, il presidente no. La replica: “Stiamo valutando insieme cosa fare”.

Slittano ancora le elezioni provin­ciali di Foggia per il rinnovo del consiglio. Inizialmente sembrava potessero esse­re convocate a gennaio, in corrispon­denza con la scadenza naturale dell’assise.

Poi, a dicembre scorso, il presidente Giuseppe Nobilettidisse: “Potrebbero essere indette per fine feb­braio, abbiamo comunque ancora di­versi mesi a disposizione per convocar­le”.

Parole nemmeno troppo sibilline, che facevano ben comprendere come, nel caso fosse stato necessario per ten­tare di ricompattare il campo largo e schierare le liste più forti, si sarebbe at­teso altro tempo. Il sindaco viestano sa­peva del resto che la palla era ed è nelle proprie mani.

Adesso, da ultimo, mentre sia nel M5S che nel centrodestra sono ancora con­vinti che le urne saranno aperte “nell’ul­tima settimana di febbraio”, Nobiletti ri­vela l’ulteriore procrastinazione del vo­to di secondo livello per Palazzo Doga­na.

“Dovrebbero tenersi a marzo”,

Nel frattempo circolano rumors, dal campo largo foggiano, in base ai quali ci sarebbe maretta tra il viestano e il vice-presidente della Regione Raffaele Pie­monteserispetto alle liste.

Stando a tali voci, il dominus del Pd di Capitanata sta­rebbe spingendo con forza, ma invano, perché si presenti una lista unica. Nobiletti, invece, sarebbe di avviso con­trario e starebbe lavorando anche ad una civica.

Ma il diretto interessato smentisce sec­camente le indiscrezioni di una lite con Piemontese: “Assolutamente no, stia­mo valutando insieme quale siano le so­luzioni migliori per la coalizione. Una ci­vica con CON? Non è mai stato in previ­sione”.

Da fonte M5S si apprende poi che tra Nobiletti e il coordinatore provinciale Mario Furorenon c’è stata alcuna inter­locuzione dopo l’annuncio pentastella­to del no al campo largo alle provinciali. Nobiletti sì è limitato, a dicembre scorso, a replicare a Furore, affermando che “abbandonare la strada del campo largo è un grave errore” ma. non ha mai cercato di parlare direttamente con l’europarlamentare al fine di tentare di fargli cambiare idea.

Del resto la maggioranza che lo sostie­ne, e che gli permise di vincere a genna­io 2023, è quella giallorossa, dunque per Nobiletti perdere l’appoggio del M5S sarebbe deleterio.

Ma i contiani non hanno cambiato idea da dicembre ad oggi, restando persuasi del fatto che, dopo quanto avvenuto in Comune a Foggia da parte del Pd, si debba valutare caso per caso se repli­care l’esperimento dell’alleanza che nel caso della Provincia ciò vada evitato.

Stando a fonti del campo largo foggia­no, “il Pd ambisce a diventare il primo partito in consiglio provinciale, dopo il disastro dell’esclusione della propria li­sta nel 2023 ed esserne dunque rimasto fuori finora. Oppure vuole un listone, un rassemblement che tenga dentro tutti”, il presidente, che è sempre rimasto civi­co nonostante le lusinghe dem, ha an­che altre voci che lo inseguono, stavolta relative all’amministrazione comunale di Vieste.

Sono quelle che riferiscono di un vero e proprio gelo sul piano personale con la vicesindaca e assessora al turismo Rossella Falcone.

Sin dal primo mandato, iniziato nel 2016, l’amministrazione Nobiletti ha go­duto di una compattezza coriacea al proprio interno, specie nel rapporto con le due protagoniste principali della giun­ta: da un lato Falcone, dall’altro l’assessora alla cultura Graziamaria Starace.Un rapporto sempre paritetico con en­trambe, tanto da lasciar ipotizzare per entrambe un radioso futuro, tra Regione e candidatura a sindaca per il post No­biletti.

Ma adesso, stando a più fonti, quella si­tuazione idilliaca si è rotta. I beninformati assicurano che il dialogo sarebbe ai minimi termini, laddove non esistente, tra Nobiletti e Falcone, che negli ultimi anni si è molto avvicinata al Pd di Piemontese, specie dopo l’ingres­so nel cda della controllata della Regio­ne Acquedotto Pugliese spa.

Non era mai accaduto prima e, se finora non ha mai originato contraccolpi a dan­no dell’amministrazione comunale, non è detto che tale tensione non finisca pri­ma o poi per emergere in superficie ed esplodere.

 A meno che Nobiletti non rie­sca a ricucire con la propria vice e ripor­tare il clima di serenità degli scorsi anni a Palazzo di città.

l’attacco