Menu Chiudi

VICO/ UN PIANO STRATEGICO PER VALORIZZARE L’OLIO GARGANICO

Si terrà domani alle ore 17.30 in aula consiliare, il secondo incontro verso la redazione del “Piano strategico di recupero e valorizzazione della secolare olivicoltura collinare di Vico del Gargano”. Diversi momenti caratterizzeranno questo secondo incontro: un primo momento (Momento convegnistico), darà continuità alla fase di conoscenza della complessa realtà olivicola di Vico attraverso una tavola rotonda. Parteciperanno il sindaco Raffaele Sciscio, l’assessora Porzia Pinto e i tecnici locali coinvolti nel piano, tra cui Nello Biscotti (coordinatore del piano), Daniele Bonsanto (agronomo) e Michele Giglio (architetto). Seguiranno le preziose testimonianze di giovani olivicoltori e frantoiani (Francesca Fiorentino, Apruzzese Nicola, Guido Cusmai) che stanno dando prova di positive esperienze di valorizzazione qualitativa e commerciale degli oli di Vico del Gargano.

Il secondo momento (Momento esperienziale) sarà dedicato a un’esperienza sensoriale collettiva, durante la quale tutti i partecipanti all’incontro saranno protagonisti di una valutazione organolettica dell’olio. Il terzo momento (Momento conviviale) vuole dedicare spazio anche alla convivialità, ritenuta strategica per i coinvolgere l’intera città nel percorso programmatico. L’incontro si concluderà con la presentazione dei risultati della degustazione e delle analisi chimico-fisiche e organolettiche dei campioni di olio, a cura di Sabrina Pupillo, tecnologa alimentare.

 Dopo questo secondo incontro, l’Amministrazione Comunale procederà alla formalizzazione del tavolo tecnico-scientifico che dovrà redigere il Piano olivicolo. Ai tecnici locali si uniranno ricercatori dell’Università di Foggia: Laura De Palma (docente di Arboricoltura), Massimo Monteleone (docente di Agronomia) e Maurizio Prosperi (docente di Economia e Estimo rurale).

Il piano sta cominciando a prendere forma con alcune idee sulle quali s’intende lavorare: usi nutraceutici, cosmetici, di olio, foglie, olive, utilizzo di tutti i sottoprodotti (morchia, frasca, sansa), formazione professionale e culturale continua, Museo dell’Olio, restauro trappeti di campagna, chiese rurali, percorsi degli oli e del paesaggio, mercatino permanente degli oli di Vico, Festival dell’Olio Garganico. “Fra tutte – dichiara il sindaco Sciscio – un’idea chiave è vista nell’istituzione di una scuola dell’olio, a numero chiuso e di alta specializzazione.