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BARI/ NUOVO BANDO REGIONALE DAL PSR

La Regione Puglia, nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2022 ha emanato un nuovo bando in relazione alla Operazione 4.1.A “Sostegno per investimenti materiali e immateriali finalizzati a migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole” per l’anno 2024, con l’obiettivo di migliorare la redditività, la competitività e la sostenibilità delle imprese del settore, singole o associate.

Soggetti beneficiari
– Imprenditore agricolo singolo (che propone un progetto aziendale), ditta individuale, società di persone, società di capitali, cooperative agricole di conduzione, titolare o conduttore di un’azienda agricola.

Dovrà essere iscritto alla Camera di Commercio e all’Inps (come imprenditore agricolo professionale, coltivatore diretto o impresa agricola che assume manodopera) e deve essere “agricoltore in attività”

– Associazione di Agricoltori (che propongono un progetto collettivo interaziendale), organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa unionale, nazionale e regionale; cooperative agricole di conduzione; reti di imprese o altre forme associate consentite dalle normative vigenti dotate di personalità giuridica. Necessaria sempre la iscrizione alla Camera di Commercio e la costituzione del fascicolo aziendale anche di semplice anagrafica (senza caricare necessariamente i terreni)
 
Investimenti e Costi ammissibili
Costruzione ex-novo e ammodernamento di fabbricati rurali da utilizzare a fini produttivi agricoli e zootecnici; acquisto di macchinari nuovi e attrezzature agricole, compresi i programmi informatici; investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici rurali produttivi agricoli;

 impianti di colture arboree a ciclo produttivo poliennale;

impianti, macchine e attrezzature  innovativi che favoriscono il miglioramento dell’efficienza irrigua e l’ottimizzazione dell’uso della risorsa irrigua;

 interventi relativi allarealizzazione di reti distributive che consentano un risparmio e un miglioramento dell’efficienza dei sistemi di distribuzione e alla realizzazione di invasi di raccolta di acqua piovana di dimensione inferiore ai 250.000 mc.; acquisto terreni agricoli per un massimo del 10% della spesa totale ammissibile, escluse le spese generali;

 investimenti in strutture di stoccaggio dei prodotti agricoli; 

costruzione exnovo e/o ammodernamento di fabbricati rurali da destinare all’attività di lavorazione e/o trasformazione dei prodotti aziendali, compresi i locali per la vendita del prodotto trasformato o lavorato; impianti, macchine e attrezzature  innovative per gli investimenti in filiera corta, compreso l’allestimento del punto vendita aziendale.

Saranno ritenute ammissibili solo le spese sostenute dopo la presentazione della domanda di aiuto.
Per investimenti con un volume superiore a 300.000 euro sarà necessaria una “Deliberazione da parte dell’Istituto di Credito”. 
 
Volume degli Investimenti ed aliquote di Aiuto

Criteri di selezione
Al fine di ottenere un buon posizionamento della domanda in graduatoria è indispensabile possedere già al momento della presentazione tutti i titoli abilitativi necessari alla realizzazione degli investimenti previsti, oppure presentare un progetto che non preveda l’acquisizione di alcun titolo abilitativo;

inoltre, possedere già al momento della presentazione della domanda la delibera o attestazione bancaria per la quota privata dell’investimento.