L’ 8 febbraio, alle ore 19.00 presso il Circolo Unione di Lucera, a cura di Francesco Barbaro, Massimiliano Monaco e Giuseppe Trincucci, ci sarà la presentazione degli “Atti del Convegno: Gli anni del fascismo in Capitanata”, un’opera in due tomi di circa 800 pagine, curata da Pasquale Corsi e Giuseppe Trincucci.
In essa sono raccolte le testimonianze e gli studi di ventotto Autori che il 14 e 15 ottobre 2022, presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia) hanno approfondito la storia del fascismo nella nostra provincia con dovizia di particolari, basandosi su nuove ricerche e studi rispetto al fondamentale volume di Raffaele Colapietra “La Capitanata nel periodo fascista 1926-1943”, pubblicato dall’Amministrazione provinciale di Capitanata (Foggia, 1978).
Come scrive in prefazione il prof. Pasquale Corsi (presidente della Società di storia Patria per la Puglia), il periodo storico che va dai primordi del fascismo agli anni successivi alla caduta del regime, si intreccia con una molteplicità di tematiche politiche, sociali, economiche e culturali in senso lato, trattate da numerosi esperti dei diversi settori esaminati.
Corsi rimarca che il cosiddetto Ventennio non può ridursi al concetto di corpo estraneo alla società italiana, una sorta di anomalia ed escrescenza episodica da riassorbire. Fu invece espressione di un determinato momento storico, caratterizzato dalla crisi del liberalismo e dalle conseguenze della Grande Guerra. In Italia dovrebbero ormai essere maturi i tempi, a distanza di tanti anni, per una pacificazione del pensiero storico nell’esame del ventennio fascista, da valutare sine ira et studio, evidenziando, in un quadro di esame globale, gli aspetti che hanno interagito con esso e lo hanno condizionato. E richiama la metodologia di Renzo de Felice che, pur tra critiche e dissensi, resta sostanzialmente valida.
Nell’introduzione ai due volumi, il prof. Stefano Picciaredda (Dipartimento di studi umanistici-Università di Foggia) sottolinea che “La Capitanata fu la provincia d’Italia in cui le iniziative di più profondo impegno del regime fascista, quali la battaglia del grano e la bonifica integrale, assunsero il significato di una parola d’ordine estremamente impegnative e qualificanti e proprio in Capitanata esse ebbero il loro massimo banco di prova e il più eloquente sostanziale fallimento … I problemi di fondo rimasero persistenti e sarebbero tornati prepotentemente alla ribalta nel secondo dopoguerra”.
Le relazioni del Convegno, pubblicate dalla Società di Storia Patria per la Puglia in collaborazione con i presidenti delle sezioni di Lucera, Foggia, Manfredonia e San Severo e con il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Foggia, sono tutte da leggere. Fondamentali per capire un periodo cruciale della nostra storia. Non solo pugliese, ma nazionale.
teresa m.rauzino