Il gruppo di “Donne e tradizione” presente in costumi d’epoca realizzati artigianalmente. A Pro Loco e Comune i complimenti di Aldo Patruno e Grazia Di Bari della Regione Puglia.
Quella di Cagnano Varano, martedì 6 febbraio, è stata una delle conferenze stampa più partecipate e di maggior successo alla BIT di Milano, la Borsa Internazionale del Turismo durante la quale il borgo dell’entroterra garganico ha presentato non solo il Cavù Festival, ma più in generale un’offerta turistica che mette insieme ‘mari, monti e borgo antico’ assieme a uno dei laghi costieri più grandi d’Italia.
È stata una presentazione all’insegna delle donne: la prima a intervenire, infatti, è stata Sara Scirocco, presidente della Pro Loco, poi è toccato a Maria Raffaella Paduanello, del gruppo “Donne e tradizione”, a raccontare cosa può fare l’amore per le proprie radici. Presenti anche i giovani che, da 7 anni, hanno fatto del “Cavù Festival” uno dei fiori all’occhiello dell’offerta culturale garganica, con numeri e presenze che crescono di anno in anno. A Milano, il Comune di Cagnano Varano e le associazioni cagnanesi presenti all’evento hanno incassato con soddisfazione anche i complimenti di Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo della Regione Puglia, e di Grazia Di Bari, consigliera regionale delegata al Turismo.
“È stata una bellissima presentazione e siamo davvero fieri del lavoro svolto a Milano per lanciare non solo il Cavù Festival, ma tutti gli eventi e gli attrattori paesaggistici, culturali e ambientali di Cagnano Varano”, commenta con evidente soddisfazione il sindaco Michele Di Pumpo. “Le donne e i giovani sono il vero motore di un paese, il nostro, che sta lavorando allo sviluppo di tutte le potenzialità cagnanesi con un coinvolgimento forte, autentico e pieno di entusiasmo fattivo e concreto perché fatto di impegno, collaborazione, comunanza di intenti”.
Nello splendido scenario offerto dall’ampio spazio della BIT dedicato alla Puglia, sono state proiettate le immagini del borgo. Teste all’insù e tanto interesse da parte del pubblico per quanto è stato proiettato, con una panoramica a 360 gradi sulla bellezza del borgo antico, i colori della natura e della enogastronomia.
“Alla Bit, Cagnano Varano è stata presentata con i suoi paesaggi urbani e naturalistici mozzafiato, come lo scenario unico che si schiude agli occhi davanti al Lago di Varano, il maggiore lago costiero italiano, il più grande dell’Italia Meridionale”, spiega l’assessore Michele Coccia.
Grande attenzione e fari puntati sul Cavù Festival, nato nel 2017 dal desiderio dei giovani della Proloco di impegnarsi nella realizzazione di un evento che potesse valorizzare il “Cavuto”, la parte più antica del centro storico di Cagnano.
Al centro della prossima edizione che si terrà in agosto ci saranno le radici del paese, in un viaggio che guarda al passato per costruire un nuovo futuro per il borgo. Un festival esperienziale in cui vicoli e piazzette diventano palcoscenico di numerose attività che intrecciano arte, musica, gastronomia e tradizione.
“Noi siamo parte dell’entroterra garganico”, conclude Di Pumpo, “un’area unica e spettacolare dal punto di vista naturalistico, perché nel nostro caso mette insieme lago, mare e montagna. Stiamo lavorando molto sul turismo, perché è un settore in crescita, crea possibilità di lavoro per i nostri giovani e integra e valorizza anche artigianato, commercio, servizi e agroalimentare”.