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DISSESTO, INDICE PUNTATO CONTRO IL CONSORZIO BONIFICA MONTANA DEL GARGANO. “ENTE INUTILE, VA CHIUSO”

L’ira del sindaco di Rodi, Carmine D’Anelli. “Lavori fatti male, con i piedi e per di più con un sperpero di denaro pubblico”.

Il sindaco di Rodi Garganico, Carmine D’Anelli torna ad attaccare il Consorzio di Bonifica Montana del Gargano per  gli ultimi lavori eseguiti nel Torrente Romondato che ogni qualvolta si verificano forti temporali è causa di problemi e disagi sulla riviera di Levante.

 “Lavori fatti male, con i piedi e per di con un sperpero di denaro pubblico. Centinaia di milioni di euro buttati al vento. Ma quello che più non capisco è che i responsabili del servizio idrogeologico della Regione Puglia non sapevano nulla di queste nuove opere del Consorzio per la Bonifica Montana del Gargano che a mio avviso vanno solo ad ostacolare quanto già fatto. Questo consorzio va immediatamente chiuso, è un carrozzone inutile, solo sprechi”.

Per D’Anelli “questi sono lavori importanti che a mio avviso dovrebbe farli esclusivamente la Regione Puglia che ha finanziato diversi progetti. Il Consorzio per la Bonifica Montana del Gargano ha fatto solo danni. È arrivato il momento che i soldi si devono investire, non spendere a vuoto ma per creare opere serie e non per arricchire carrozzoni o eventualmente persone che pensano solo ai propri interessi. Tornando al canale Romondato, in caso di alluvione con questi lavori fatti male si creerebbe un ulteriore danno alla zona con spese ulteriori a carico del nostro comune”.

saverio serlenga