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USURA CON UN TASSO DEL 244%, CONDANNATO 64ENNE DI TORREMAGGIORE

«A seguito della denuncia le vittime di usura sono ritornate ad essere persone libere, riprendendo con dignità e serenità la vita di ogni giorno».

Il Tribunale penale di Foggia in composizione collegiale (presidente Gloria Carnevale) ha condannato in primo grado Emanuele De Rosa, 64enne di Torremaggiore, per il reato di usura alla pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni, disponendo anche la confisca dei beni intestati all’imputato.

L’esito del processo – sottolinea l’avvocato Valentina Dinisi della fondazione antiusura buon samaritano di Foggia – testimonia ancora una volta l’importanza della denuncia da parte delle vittime». La Fondazione Antiusura Buon Samaritano era parte civile nel procedimento. Tre le vittime.

Secondo l’accusa l’imputato ha costretto una delle vittime – a fronte di un prestito di mille euro – a corrispondere interessi usurari ad un tasso pari al 244% annuo, ricevendo complessivamente più di 13mila euro; le altre persone offese sono state costrette a restituire nel giro di pochi mesi una somma pari al doppio di quanto ricevuto in prestito. «A seguito della denuncia – ricostruiscono dalla fondazione – le vittime di usura sono ritornate ad essere persone libere, riprendendo con dignità e serenità la vita di ogni giorno».