PREFAZIONE
Un’immagine dice più di mille parole, può trasmettere emozioni, raccontare storie e catturare dettagli della realtà in modo più efficace ed evocativo rispetto a un lungo resoconto verbale. In questa prospettiva, un’immagine sulle migrazioni del secolo scorso e una fotografia delle migrazioni attuali possono catturare dettagli della realtà e provocare emozioni che vanno oltre le circostanze storiche in cui sono state scattate. D’altra parte, nell’attuale contesto segnato da costanti cambiamenti e comunicazioni sempre più immediate, specialmente attraverso le reti sociali, le innumerevoli immagini che possono essere visualizzate sulle migrazioni non sono sufficienti per descrivere appieno le diverse sfumature di questo fenomeno e le storie silenziose che esso nasconde.
In tale prospettiva, questo libro, promosso dal Centro Studi Emigrazioni di Roma, attraverso immagini e resoconti, riesce a catturare elementi essenziali della realtà delle migrazioni dalla fine del secolo XIX all’attualità e della dedizione nei loro confronti dei Missionari di San Carlo, Scalabriniani.
Le diverse fotografie e racconti testimoniano storie di coraggio di milioni di persone che sono state costrette o hanno deciso di lasciare il proprio paese e intraprendere un lungo viaggio in cerca di una nuova vita. Assieme a queste storie si intrecciano le storie di coraggio e compassione dei Missionari Scalabriniani, che li hanno accompagnati come “migranti con i migranti” e assieme si sono impegnati e continuano ad impegnarsi per costruire un mondo più inclusivo e accogliente per tutte le persone.
Nel contesto della celebrazione del primo anniversario della canonizzazione di San Giovanni Battista Scalabrini, questo volume celebra l’attualità del carisma e della missione che noi, Missionari Scalabriniani, abbiamo ricevuto in eredità e che continuiamo a ravvivare attraverso il nostro impegno con i migranti, rifugiati e marittimi.
In ogni volto, in ogni sfumatura di vita immortalata dalle fotografie e in ogni racconto di storie di vita e impegno missionario, oltre alla descrizione dell’evoluzione del fenomeno migratorio, accompagnato dagli sviluppi della nostra Congregazione, risiede la nostra vocazione e la nostra missione di amore, accoglienza, solidarietà e fraternità globale.
LEONIR CHIARELLO
Superiore Generale CS
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INTRODUZIONE
Prima che Giovanni Battista Scalabrini, fondatore dei Missionari scalabriniani, venisse dichiarato Santo circolava, negli ambienti ecclesiastici, una specie di mantra che recitava più o meno così: Scalabrini sarà santo solo quando gli Scalabriniani lo diverranno”.
Per fortuna, papa Francesco ha dispensato non solo il secondo miracolo di Scalabrini (che comunque non era impossibile potesse avvenire!) ma soprattutto la condizione previa di santità generalizzata degli Scalabriniani e così ci è stata donato un Santo il cui esempio è di attualità ed ispirazione ai suoi missionari, religiosi e laici, che ne diffondono la riflessione e l’opera in favore dei migranti.
Ad un anno dalla canonizzazione di San Giovanni Battista Scalabrini, pur riconoscendo che il cammino di santificazione degli Scalabriniani è ancora in corso d’opera, vogliamo con questo volume presentare una raccolta di foto e di riflessioni sull’opera dei Missionari di San Carlo – Scalabriniani in favore e con i migranti, dalla nascita ad oggi. Allo stesso tempo, vogliamo anche ritracciare l’evoluzione del fenomeno migratorio, partendo dalla nascita della Congregazione e rileggendone gli sviluppi, nel tempo e nello spazio.
I primi due capitoli, di carattere generale, presentano la storia delle Congregazione e dell’emigrazione italiana – inserita nel più vasto quadro migratorio mondiale – dalla fondazione (1887) fino al 28 novembre 1966, quando la Santa Sede approva la decisione di allargare la finalità del servizio pastorale della Congregazione ai migranti di tutte le nazionalità. Questa data farà da spartiacque per i capitoli successivi dove, per aree regionali, presentiamo a grandi linee le ragioni migratorie e vocazionali che hanno portato la Congregazione ad aprirsi al mondo.
I testi forniscono così un breve quadro storico-geografico della realtà migratoria come motivazione di fondo per le nuove aperture missionarie illustrate soprattutto da foto appartenenti all’Archivio fotografico della Fondazione CSER, all’Archivio Generale della Congregazione scalabriniana, agli archivi particolari delle Missioni e Opere scalabriniane, alle collezioni private che qui ringraziamo per le loro concessioni.
LORENZO PRENCIPE