Resistono le imprese di Foggia e dei grandi centri della provincia in sofferenza quelle di Lucera, Monte S.Angelo e dei Monti dauni.
Nei giorni scorsi sono stati resi noti i dati “Movimprese” sull’andamento della demografia delle imprese nel 2023, elaborati da Unioncamere e InfoCamere suda base del Registro delle imprese delle Camere di commercio. Sul piano generale è stato evidenziato che il 2023, ancora sotto l’effetto dello shock inflazionistico, delle tensioni geopolitiche e dei cambiamenti tecnologici, ha comunque registrato un trend positivo per le imprese italiane (+0.7%). La crescita riguarda tre macro-settori: costruzioni, turismo e servizi.
Per la Capitanata, in merito alla natura giuridica delle imprese, si registra una crescita delle società di capitali (tasso di crescita di +4,75%) maggiore rispetto alla media regionale (tasso di crescita di +3,93%) e nazionale (tasso di crescita di +3,12%).
Relativamente alle imprese individuali, così come per le società di persone e le altre forme giuridiche, si registra invece un calo, in analogia a quanto emerso a livello regionale e nazionale, dove la lettura dei dati conferma il rafforzamento strutturale del sistema imprenditoriale e una flessione delle altre forme organizzative d’impresa. Nonostante il dato negativo riferito alla crescita di alcune tipologie d’impresa, il tasso di crescita totale per la provincia di Foggia si attesta a +0,59%, con un saldo positivo di 422 nuove iscrizioni.
Per quanto riguarda la dinamica di iscrizioni e cancellazioni, il saldo per la provincia di Foggia è positivo per le società di capitali (759), mentre emerge un saldo negativo per le imprese individuali, le società di persone e le altre forme giuridiche d’impresa, in linea con l’andamento regionale e nazionale.
Anche la ripartizione per settori rispecchia il dato nazionale; infatti la provincia di Foggia registra un incremento per le costruzioni (+2.37%) e per i servizi (+3.14%). Maggiore dinamicità si registra nei centri abitati più grandi (il capoluogo, Foggia insieme a Cerignola, Manfredonia e San Severo) mentre segni di sofferenza si registrano a Lucera, Monte Sant’Angelo e nei piccoli comuni del Subappennino.
Per il presidente della Camera di commercio di Foggia, Gelsomino, “il sistema imprenditoriale della provincia di Foggia soffre della crescita inflazionistica del 2023, così come verificatosi in tutto il territorio nazionale».
«A farne le spese sono state soprattutto le imprese agricole, dell’industria e del commercio. Tuttavia, il significativo incremento delle società di capitali denota la tendenza a un consolidamento del tessuto produttivo», aggiunge il presidente della Camera di commercio di Foggia.