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TURISMO/ AL BUYPUGLIA 80 BUYERS DA TUTTO IL MONDO A CACCIA DI ATTRAZIONI; IL GARGANO FA RETE CON 7 COMUNI IN BRAND UNICO IN VISTA DEL GIUBILEO

Nello stand allestito alla BTM di Bari i sindaci hanno presentato un piano ricco di eventi e iniziative tra mare, arte, natura e cultura.

E’ la prima volta in assoluto che in occasione della BTM, la rassegna internazionale barese che ha a che fare con la promozione turistica della Pu­glia, vi sia una folta delegazione di Comuni che rappresentano il Gargano.

Nello stand all’interno del qua­le si svolgono incontri B2B con operatori internazionali che provengono da tutto il mondo, l’accoglienza è af­fidata proprio ai primi cittadini. Tra questi il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla: “E’ una presenza fondamentale per il territorio, noi ci siamo messi insie­me con sette comuni per unire tutte le nostre forze e rappresentare l’intero territorio.

Ognuno ovviamente presenta e parla delle proprie prerogative territoriali, però credo che la novità vera è questa unione tra Co­muni del Gargano che presentano un brand generale. Credo e spero che questo possa portare dei frutti im­portanti”. Un brand che in questo caso non caratteriz­za i luoghi ma ha una sua connotazione specifica: “Sì ha una connotazione che non distingue il mare dalla montagna, le aree costiere dalle aree interne, noi ab­biamo già presentato nei giorni scorsi un nostro primo progetto “Verso il Giubileo 2025”, oggi presentiamo un altro panel sull’ambiente, sui percorsi, sugli itinerari e sui sentieri, mentre in chiusura di rassegna parleremo

della Settimana Santa e con noi i comuni viciniori pre­sentano le loro caratteristiche territoriali. Insieme cer­chiamo di costruire un brand che sia non esclusivamente di campanile ma piuttosto di territorio”.

In piena sintonia con le parole di Merla anche il sinda­co di San Giovanni Rotondo, Michele Crisetti : “La presenza di tanti comuni del Gargano – spiega Crisetti – rappresenta una delle tappe di promozione dell’intero territorio garganico in cui le amministrazioni comunali si mettono insieme per po­ter promuovere l’intero territorio sapendo che la pro­mozione del territorio, fatta a 360 gradi, significa avere maggiori opportunità per tutte le città e i paesi interes­sati. Tutto questo quindi ci consente dì costruire quella rete di relazioni e di interessi, anche economici, di cui non bisogna trascurare l’importanza, per avere una sorta di plafond attrattivo per il 2025 che è l’anno del Giubileo.

Noi siamo per antonomasia definiti come la Montagna Sacra, quindi in relazione a questo evento così atteso e che coinvolge migliaia di persone, dob­biamo far trovare questo nostro bellissimo Gargano pronto all’accoglienza”. “A San Giovanni abbiamo co­niato la frase “accogliente per vocazione” e quindi cre­do che possa riassumere con questo claim tutto il Gargano. Troverà nel mare, nella montagna, nella espe­rienza gastronomica, nella bellezza del territorio, nell’escursionismo, nei cammini, nelle opere d’arte e nella storia, tutto ciò che un pellegrino o un turista de­sidera soprattutto in occasione del 2025.

E’ naturale che tutto questo va programmato e promosso con de­bito anticipo e la presenza di molti Comuni dell’area rappresenta la giusta strada da percorrere. Nel 2025 il Gargano unito sarà pronto per accogliere turisti e pellegrini e per fare da piattaforma per il rilancio defi­nitivo dì questa nostra bellissima terra”. Questa unio­ne che vede il coinvolgimento dei Comuni di Mattinata, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, San Mar­co in Lamis, Peschici, Vico del Gargano e Vieste non ha ancora un brand definitivo: “Questo ancora non è stato fatto ma dobbiamo andare in questa direzione – conferma il sindaco Crisetti.

Abbiamo la necessità di caratterizzarci così come ha fatto il Salento o come ac­cade in altre regioni d’Italia. E dobbiamo caratteriz­zarci mettendo in rete tutta la programmazione che abbiamo. Quando arriva il pellegrino o il turista, deve poter avere su una piattaforma l’intera programmazio­ne di tutto il territorio e quindi avere la possibilità di sce­gliere sulla base di gusti e propensioni”.

“Per quanto ci riguarda come amministrazione di San Giovanni Rotondo, potrebbe significare molto avendo a dispo­sizione numerose strutture ricettive. Da questo punto di vista possiamo approfittare della programmazione di un comune vicino che magari sotto questo aspetto non riesce a soddisfare le esigenze. Per noi signifi­cherebbe aumentare di un giorno o due la permanen­za dei visitatori che per i nostri standard vorrebbe dire un incremento dal 30 al 50 % in termini di presenze e che al tempo stesso darebbe l’opportunità anche di far scoprire e visitare luoghi che fino ad oggi sono ancora molto poco conosciuti.

“Il pellegrino viene per San Pio, partecipa alle inizia­tive e agli eventi di carattere religioso, visita i luoghi sa­cri e poi rimane sul territorio. Credo che bisogna am­pliare questa offerta – conclude il primo cittadino di San Giovanni Rotondo – e credo anche che l’ampliamento dell’offerta e delle numerose possibilità di svago sia perfettamente in linea con quella tipologia di turismo che non è fatto di consumismo spicciolo e frenetico, ma è fatto di esperienze o di riscoperte di se stesso nel territorio altrui”.

l’attacco