LA VITA
Mons. Francesco De Nittis nasce a Vieste il 3 Luglio 1933 da Giovanni e Pepe Giuseppina, ultimo di sei figli. Viene battezzato il giorno dopo la nascita nella Parrocchia Cattedrale S. Maria Assunta.
Il piccolo Franchino, frequenta la scuola elementare a Vieste con ottimo profitto. Entra nel Seminario Diocesano di Manfredonia ove si distingue per vivace capacità intellettuale.
Terminato il Ginnasio continua gli studi filosofìco-teologici nel Seminario Regionale di Benevento. Viene ordinato Sacerdote da Sua Ecc. Mons. A. Cesarano nella Cattedrale di Vieste il I 5 luglio 1956.
Nei due anni successivi svolge il compito di Superiore del Collegio Sacro Cuore. Nel I960 è inviato a Roma nella Pontificia Accademia Ecclesiastica dove ottiene la laurea in Diritto Canonico. Ammesso nella Carriera diplomatica della Santa Sede riceve il primo incarico di Rappresentante Pontificio in Vietnam a Saigon e successivamente in Siria, in Colombia, in Nigeria, presso le Nazioni Unite, India ed Egitto.
S. Giovanni Paolo II il 7 Marzo 1981 lo nomina Arcivescovo titolare di Tunes e Nunzio Apostolico in Papua Nuova Guinea e delegato apostolico nelle Isole Salomone.
E’ ordinato Vescovo dal Card. A. Casaroli nella Cattedrale di Vieste il 2 Maggio 1981. Consacranti Mons. S. Lourdusa e Mons. V. Vailati, Arcivescovo della nostra Chiesa locale. Il 24 gennaio 1985 è inviato nella Nunziatura di El Salvador e dal IO aprile 1986 anche in Honduras. Il 25 giugno 1990 Giovanni Paolo II lo designa alla Nunziatura in Uruguay fino all’l I novembre 1999. Si ritira a Vieste e collabora con don G. Strizzi Parroco della Cattedrale.
Muore tragicamente all’alba del 10 Marzo 2014 scendendo nella scalinata di casa in Via G. Pastore, poi dall’11 Marzo 2015 denominata Via Francesco De Nittis.
La sua salma benedetta sarà tumulata in Cattedrale l’11 Marzo 2019 nella Cappella della SS. Trinità per espresso suo desiderio.
PROFILO UMANO E SPIRITUALE
Per quanto mi consta per i tanti anni di amicizia e collaborazione, posso dire in sincerità quanto segue:
- Mons. De Nittis era persona umile e profondamente umana: il suo sorriso rimane stampato nel cuore di tutti. Rifuggiva dai primi posti e privilegiava la gente semplice, simpatizzava con tutti e accettava la convivialità dei semplici. Nei periodi di presenza a Vieste si accompagnava con contadini e pescatori, gli piaceva parlare il dialetto e rimembrare abitudini e detti antichi e popolari.
- Egli è stato vescovo obbediente alla Chiesa. Come Abramo ha fatto sempre la volontà di Dio, partendo per molteplici destinazioni in tutti i Continenti, in situazioni di guerra, con climi torridi, culture e lingue diverse. Conosceva bene il francese, l’inglese e lo spagnolo. Ha dato al suo ministero di “lunga manus” del Pontefice una dimensione Pastorale. Si nutriva della Parola di Dio, tanto che gli Episcopati di varie nazioni lo invitavano a tenere Conferenze bibliche, definendolo Nunzio Biblista.
Mons. Castoro nella omelia delle esequie l’I I Marzo 2014 ha detto di lui: “è stato appassionato servitore del Vangelo e operatore di pace. Davvero la carità di Cristo lo ha animato sostenendolo nelle sue fatiche Apostoliche.”
- Don Franco, come amava essere chiamato, viveva poveramente. Il suo stile di vita era dettato dall’essenzialità. Aveva incontrato varie volte in India Madre Teresa di Calcutta ed era conquistato dalla sua persona e dalle sue scelte. In casa a Vieste viveva in povertà, “un solo piatto” a pranzo. Sosteneva con offerte i poveri che incontrava per strada, il suo vestire era dimesso, lontano da orpelli e titoli. Il suo testamento riflette la sua vita spirituale. Diceva “dalla Chiesa ho ricevuto, alla Chiesa devo dare”. Infatti tutti i risparmi del suo lavoro di Nunzio e casa sua, li ha donati alla Diocesi, da investire “assolutamente” per il Centro di Spiritualità e Preghiera SS. Salvatore e Preghiera SS. Salvatore lasciandolo come dono del suo anelito sacerdotale.
IL CENTRO SS. SALVATORE
Situato in collina, 450 mt. sul livello del mare, a 7 km. da Vieste, è composto di ettari 15, in massima parte alberi di olivo (500), di mandorleto e macchia mediterranea.
E’ stato inaugurato il 14 ottobre 1997 alla presenza del Nunzio, del Vicario generale Mons. A. Starace, don S. Mazzone, don G. Strizzi, del Sindaco D. Spina, e tantissimi amici e collaboratori della A.C. della Cattedrale, in un pomeriggio di pioggia torrenziale, beneaugurante, con la posa della prima pietra con scritta:
Christus Heri – Hodie et Semper
Passo dopo passo, con la progettazione gratuita dell’Arch. F. Forte e del collaboratore A. Raduano e varie maestranze: M. Cristino, F. Papagni, sono stati realizzati i primi monolocali.
L’impiantistica elettrica è stata realizzata da P. Vescera. Nella parte più alta, è posizionata una grande Croce di 11 mt. con braccia di 5 mt., costruita dalla ditta D’Errico di San Severo e messa in opera dalla ditta G. Di Mauro.
Il 29 luglio 2001 è stata benedetta, con grande concorso di popolo, dall’Arcivescovo V. D’Addario, di venerata memoria.
Il 22 settembre 2006, Mons. D. D’Ambrosio, che molte volte ha visitato il Centro e animato ritiri nel periodo estivo, ha tenuto il 1° Consiglio Presbiterale Dioceseno.
Molti altri lavori sono stati realizzati nel prosieguo degli anni: cucina, refettorio, sala per incontri, pozzo artesiano (profondo 450 mt., nel 2009).
Mons. M. Castoro, il 7 settembre 2010, con grande partecipazione e alla presenza del Sindaco dr.ssa E. Nobile, don P. Vescera, don M. Nasuti, don A. Rocchetti ha benedetto il Crocifisso, la grotta della Natività e di Lourdes, il nuovo Auditorium ( 180 posti) con un magnifico terrazzo di 300 mq, che permette di godere un bellissimo panorama con vista mare e colline garganiche. Vi sono altri due piccoli saloni, uno per la mensa e l’altro per gruppi di studio.
Possono essere ospitati al Centro circa 50 persone in comode camere da I, 2, 3 posti letto.
è al servizio di quanti:
GIOVANI, ADULTI, SEMINARISTI e FAMIGLIE
guidati da sacerdoti, intendono trascorrere periodi di preghiera, di formazione e condivisione.
Già sono migliaia in 26 anni di attività gli ospiti che hanno potuto godere in serenità e spiritualità.
Anche il nostro Pastore Padre F. Moscone e i suoi Confratelli Somaschi hanno fruito della ospitalità del Centro.
Auguriamo alla suddetta Oasi, ora guidato dal generoso e intraprendente Don A. De Padova, parroco del Buon Pastore, che continui il suo cammino di accoglienza e di formazione.
Don G. Strizzi – responsabile 1997 – 2022
UN’ULTIMA BENEDIZIONE DI PADRE FRANCO