Che questa maggioranza non godesse di ottima salute lo si era capito da tempo, ma che si arrivasse a questo epilogo era difficile immaginarlo, visti anche i sorrisi e gli abbracci alla BIT di Milano.
Ma a quanto pare la storia si ripete. Nella scorsa consiliatura era toccato a noi sottostare al diktat: “o si fa come dico io o siete fuori” e subire lo stesso destino che è toccato alla vicesindaca Falcone e all’assessore Carlino i quali, in realtà, all’epoca sono stati complici di questa condotta non avendo mai speso una parola a nostro sostegno. Riteniamo comunque che cambiare idea è segno di crescita e maturità per cui ad entrambi va la nostra solidarietà e comprensione umana, anche se c’è da dire che chi non impara dal passato è poi costretto a riviverlo.
A questo punto è difficile immaginare le conseguenze di queste dimissioni, anche se abbiamo il presentimento che, come al solito, la nuova maggioranza andrà avanti facendo finta di nulla circa i problemi che affliggono Vieste quali la sanità, la questione abitativa, la questione lavoro,
la fuga dei nostri giovani e l’emergenza rifiuti, tanto a farne le spese saranno come al solito i cittadini viestani.
Dott.ssa Rita Incoronata Cannarozzi
Prof. Paolo Prudente