Nel 2023 sono entrati oltre 140 mila euro nelle casse comunali, dal 2018 ai 2022 invece la vecchia amministrazione ha racimolato in tutto circa 130 mila euro.
Sosta tariffata a Peschici dalle uova d’oro, verrebbe da dire guardando i numeri della scorsa stagione, il Comune garganico ha incassato nel 2023 140.695 euro. La spesa complessiva del servizio è stata pari a 68mila euro di cui 45 mila per i parchimetri e 23mila per gli ausiliari del traffico. Gli incassi invece sono stati pari a 208.695 euro di cui 188.265 derivanti dai parchimetri e i restanti 20.430 dagli abbonamenti.
Una cifra stratosferica che farebbe ancora più gola a quei ladri che sottrassero proprio a Peschici 60 mila euro di monetine la notte tra il 31 agosto e il 1 settembre del 2021 proprio dalla casa comunale dove erano custoditi i proventi della sosta a pagamento. Ancor più stratosferica se paragonata a quanto incamerato dal Comune negli anni precedenti.
Ad esempio nel 2018 il servizio costò 49.515 euro, 9.515,00 per i parchimetri e 40mila per il personale, gli incassi furono di 59.500 euro con un saldo netto di 9.985 euro.
Nel 2019 la spesa si contrasse a soli 13.182 euro per i parchimetri, il che, a fronte di incassi pari a 56.835euro, fruttò alle casse comunali la somma di 43.653 euro.
L’anno successivo, la spesa per il servizio è rimasta pressoché invariata con 13.185 euro, gli incassi furono di 36.900 euro, con un saldo di 23.715euro.
Nel 2021 il servizio è costato 14.710 euro con incassi di 66.550 ed entrate nette pari a 51.840 euro.
Nel 2022 l’amministrazione comunale guidata allora dall’ex Sindaco Franco Tavaglionenon è riuscita a far partire il servizio.
E poi l’exploit dello scorso anno.
“Avrebbe potuto essere una cifra anche maggiore”, evidenzia l’attuale primo cittadino di Peschici Luigi D’Arenzo.Questo perché la nuova amministrazione si è insediata a giugno e a luglio è partito ufficialmente il servizio della sosta tariffata. “Un altro settore su cui siamo intervenuti tempestivamente e che evidentemente ha dato subito i suoi frutti – ha aggiunto il Sindaco -. Del servizio se ne occupano sempre gli uffici comunali ma in parte il controllo e la gestione sono passati alla Polizia Locale. Una delle novità introdotte riguarda la telemetria nei parchimetri, su cui abbiamo insistito, i quali in tempo reale trasmettono l’ammontare preciso che ciascuna torretta incassa dall’automobilista in sosta. Questo ci consente di monitorare tutti gli introiti. Stesso principio di trasparenza anche da tesoreria a tesoreria comunale. In altre parole non c’è più passaggio di monete in Comune o in qualsiasi altra cassaforte e quindi nessuno, funzionari o amministratori, può fisicamente entrare in contatto con il denaro. Un sistema pensato anche per tutelare i dipendenti pubblici in qualche modo, se ormai l’orientamento generale è quello dì ridurre al minimo la tentazione di sbagliare e il rischio di commettere un reato, noi ci siamo mossi in questo senso”.
Il risultato è quindi questo sostanzioso incremento di introiti, nel giro di qualche settimana.
Il servizio è attivo tutto l’anno, in inverno però solo in alcune specifiche zone del centro.
“Abbiamo deciso di conservarlo, con tutte le accortezze ed elasticità del caso, per fare in modo che i residenti non vìvano ogni stagione l’impatto delle strisce blu e della sosta tariffata, naturalmente sono i turisti la fonte maggiore di guadagno di questo servìzio”, ricorda D’Arenzo.
Resta lo stupore per la differenza di entrate tra il 2023 e gli anni precedenti. Forse è di
peso da una variazione dei flussi turistici? “Ad onor del vero lo scorso anno abbiamo avuto un calo degli arrivi”, chiarisce Matteo Maseila,vicesindaco, nonché assessore alla annona, viabilità, manutenzione, patrimonio, agricoltura, caccia e pesca che ha profuso un particolare impegno nella riorganizzazione del servizio.
“Al contrario – aggiunge – le estati durante la pandemia hanno visto un incremento dei flussi turistici a Peschici, determinato dalle varie chiusure e dall’esigenza di restare nelle zone vicine a quella della propria residenza. Ciò che effettivamente è cambiato è il modo di gestire il servizio e i risultati si vedono. Non è un modo di infierire su chi ci ha preceduto ma non si riesce davvero a spiegare questa differenza di numeri, che sono inconfutabili. Un altro esempio di come questa amministrazione stia dando una svolta a questa comunità. Per la stagione 2024 prevediamo entrate anche più alte, perché se l’anno scorso siamo riusciti a far partire il servizio a metà luglio, quest’anno sicuramente lo faremo da fine aprile, inizio maggio. Anche se dovremo fare i conti con una riduzione del numero dei posti auto di circa 500 unità, per via di un vecchio progetto relativo all’ex campo sportivo che ci creerà qualche disagio”.
Anche i cittadini sembrano rispondere bene al nuovo corso, a detta degli amministratori.
“I peschiciani notano che le condizioni del paese stanno migliorando, piano piano stiamo tornando alla normalità e non possono che essere contenti che nelle casse comunali entrino più soldi. Più risorse a disposizione significano più possibilità di investire sulla comunità anche se la situazione che abbiamo ereditato richiede ancora uno sforzo da parte nostra”, sottolinea il vicesindaco.
Una domanda sorge sui numeri dei parcheggi: se non ci sono spiegazioni per una discrepanza così accentuata tra le diverse annualità, almeno all’apparenza, ci potrebbero essere i presupposti per un possibile danno erariale?
“Onestamente non saprei – la risposta di D’Arenzo -, so solo che per la questione dei rifiuti per me si sono affrettati a fare esposti di ogni genere. Questa situazione invece non è chiara”.
l’attacco