Erano stati invitati alle audizioni sullo stato di degrado in cui versano le lagune di Varano e Lesina, ma l’assenza degli assessori regionali competenti è stata stigmatizzata tanto dal consigliere regionale di opposizione Napoleone Cera, quanto dai Cinquestelle che le avevano promosse.
Già a febbraio, in un tavolo indetto dal presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti a Palazzo Dogana, non si erano presentati, e anche in questo caso, l’incontro non può dirsi esaustivo, come evidenziano i consiglieri pentastellati.
Nella V Commissione consiliare della Regione Puglia che si occupa di Ambiente ed Assetto ed utilizzazione del territorio sono stati ascoltati i sindaci e loro delegati dei comuni interessati, la Provincia di Foggia, il Cnr, l’Asset, l’Arpa, gli uffici dei Dipartimenti regionali al ramo e il rappresentante del Commissario di Governo per i dissesto idrogeologico.
Le audizioni erano state richieste dai consiglieri M5S Marco Galante e Grazia Di Bari, ed è intervenuta anche la consigliera foggiana Rosa Barone.
“Serve intervenire e farlo subito, perché a causa del caldo di questo periodo si rischia già tra un mese di ritrovarsi nuovamente a dover gestire un’emergenza. C’è bisogno di interventi straordinari subito per il dragaggio delle foci, e un piano di gestione delle acque che tenga conto dei cambiamenti climatici”, affermano i Cinquestelle.
Per la verità, le acque continuano a presentare un colore verdognolo, sia alla foce del Canale Acquarotta, a Marina di Lesina, sia nel Lago di Varano, circostanza che preoccupa, e non poco, per l’imminente stagione estiva.
“Oggi è stato importante mettere allo stesso tavolo Provincia di Foggia, i Comuni interessati, Arpa, Cnr, dirigente Asset, dirigente dipartimento Agricoltura, dipartimento Ambiente, per giungere il prima possibile alle soluzioni ormai chiare a tutti. L’audizione però non può ritenersi completa, perché è necessario ascoltare gli assessori regionali competenti per capire quale sia la strada più veloce da intraprendere, sia per quello che riguarda la richiesta fatta dalla Provincia di Foggia per poter sbloccare 2,5 milioni di euro per i Comuni per gli interventi di dragaggio urgenti, in accordo con Arpa per la salvaguardia dell’ecosistema, sia per istituire un apposito capitolo in Bilancio dedicato alla gestione delle lagune, coinvolgendo anche il Governo come già fatto in altre Regioni, ad esempio la Toscana”, spiegano Galante, Di Bari e Barone.
Dalle audizioni è emersa la necessità di attivare un capitolo di spesa specifico per interventi che mirano a salvaguardare lo stato delle lagune di Varano e Lesina e soprattutto puntare ad un tavolo che raccordi tutte le competenze e costruisca un cronoprogramma di interventi.
“È necessario anche definire le competenze per quello che riguarda la gestione, perché i sindaci non possono essere lasciati soli, ma devono avere risposte”, aggiungono i Cinquestelle che hanno già formulato apposita richiesta al presidente della commissione Ambiente, Michele Mazzarano.
“Dobbiamo anche dare impulso per la partenza del progetto per il ripascimento e la messa in sicurezza del Canale Acquarotta approvato nel 2017, per cui è necessario l’aggiornamento della Via e già finanziabile grazie agli 8 milioni e mezzo dei contributi della legge 145 del 2018 contro il dissesto idrogeologico, assegnati a ottobre, a cui si aggiungono 3 milioni di fondi regionali – proseguono -. Un’opera indiretta, che inciderebbe sulla circolazione delle acque. Il bene naturale deve essere una risorsa paesaggistica e turistica per l’intero territorio, per creare anche nuove opportunità di lavoro e contrastare lo spopolamento di quelle zone. Non è più procrastinabile la presa in carico del problema da parte della Regione Puglia, dell’Assessorato competente e dei relativi Uffici”.
Da tempo i sindaci di Lesina, Cagnano Varano, Ischitella e Carpino denunciano la situazione. Il fenomeno dell’anossia e dell’eutrofizzazione, negli ultimi anni, ha raggiunto livelli emergenziali.
II primo allarme sul deterioramento dell’habitat e sulla desertificazione della fauna dei laghi di Lesina e Varano fu lanciato nella primavera del 2019 con l’affermazione dell’inderogabile necessità di redigere un piano di intervento specialistico per il ripristino delle condizioni ambientali delle lagune.
“Ancora una volta, non si può non partire da una costante: l’assenza dell’assessore Piemontese, che non manca di far sentire la sua mancanza dai lavori delle Commissioni ogni volta che si parla di questioni che interessano la Capitanata”, afferma il consigliere regionale Napoleone Cera a margine delle audizioni. Va detto, però, che erano assenti anche l’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e l’assessore alla Pesca Donato Pentassuglia.
“È stato un incontro importante con i sindaci dei Comuni coinvolti per fare il punto sulle condizioni in cui versano le risorse naturalistiche: ormai siamo in piena criticità”, evidenzia Cera. Annuncia che chiederà un’audizione all’assessore regionale all’Ambiente.
La Regione “non ha in programma alcun intervento per il dragaggio e, perciò, anche quest’anno potrebbe esserci l’asfissia dei pesci. Non solo: ci sono fondi regionali, ben 2 milioni e mezzo di euro, che l’ente provinciale vorrebbe utilizzare per dar seguito a progetti di tutela presentati dai Comuni, ma dalla Regione non si riceve ancora alcuna autorizzazione alla spesa. I laghi, oltre ad essere una risorsa da preservare, possono rappresentare una straordinaria occasione di crescita economica, tra turismo e attività sportive – conclude -, ma vanno resi agibili dalla comunità e questo è un dovere della Regione”.
In qualità di assessore alle Politiche lagunari del Comune di Ischitella ha partecipato alle audizioni anche Lucrezia Cilenti, esperta dei fenomeni che affliggono le due lagune. “Ho chiesto alla Commissione, a seguito delle emergenze climatiche e della naturale evoluzione delle lagune attualmente in atto, di assumere la responsabilità di tutela e valorizzazione di questi importanti e fragili ecosistemi per mantenere e attivare tutti i servizi ecosistemici ad esse correlati (salvaguardia della biodiversità, pesca, acquacoltura, paesaggio di pregio ecc.).
Infatti l’impegno assunto dalla Provincia Foggia nella persona del presidente Nobiletti e dalla sottoscritta (ex consigliere con delega all’Ambiente) nell’affrontare l’emergenza con interventi straordinari di dragaggio delle foci, non sarà risolutivo – precisa l’assessore Cilenti -. Urge creare un capitolo di bilancio dedicato agli ecosistemi di transizione permanente per garantirne la loro sopravvivenza. Le risorse potranno essere utili per interventi ordinari e straordinari, nonché per la pianificazione e la gestione delle lagune”.