Don Luigi Ciotti, fondatore e attuale presidente dell’associazione “Libera, contro tutte le mafie”, sarà a Vieste il prossimo 30 aprile, ospite d’onore del convegno “Hyso Telharay e tutte le vittime innocenti del caporalato” organizzato dal locale presidio scolastico.
Il fenomeno del caporalato spesso viene associato a stereotipi comuni: lavoratori immigrati, campi agricoli nel Sud. Tuttavia, la realtà è più complessa. Migliaia di persone, tra cui donne, immigrati e numerosi minori, sono vittime di sfruttamento lavorativo da parte di caporali e imprenditori senza scrupoli. Queste persone operano in condizioni disumane, prive di contratti, orari stabiliti, retribuzione adeguata e persino del più basilare rispetto. E non si tratta solo di chi lavora nei campi: il caporalato ha radici profonde anche in settori come l’edilizia, il tessile, la logistica, i trasporti e persino nei servizi di assistenza alla persona. È nelle zone dove i servizi di prossimità e le infrastrutture sono carenti che il fenomeno del caporalato trova terreno fertile.
La responsabilità sociale di ognuno di noi incide sullo sviluppo di un’economia inclusiva e sostenibile, di un’occupazione regolare con un lavoro dignitoso per tutti i lavoratori e, infine, di una cultura della legalità. In questo contesto, il presidio scolastico di Libera, dedicato proprio a Hyso Telharay, organizza, per il giorno martedì 30 aprile 2024, c/o I’Auditorium dell’Istituto Superiore “Fazzini-Giuliani”, il convegno per affrontare l’annoso tema del caporalato, che avrà il seguente svolgimento:
- ore 09:00 — accoglienza e registrazione dei partecipanti;
- ore 09:30 — inizio dei lavori con interventi dei relatori;
- ore 10:00 — Don Luigi Ciotti incontra i giovani;
- ore 11:00 — question time;
- ore 12:00 — fine lavori.