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VIESTE/ UN OSPITE TEDESCO: “MA QUELLO È UN BANSKYYY….MERAVIGLIOSOOO! L’AMICO DI FIANCO: “GUARDA È UN ORIGINALE…”

Banksy  è un artista e writer britannico, considerato uno dei maggiori esponenti della street art, la cui vera identità rimane ancora sconosciuta. Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura, l’etica e vista la sua ultima esposta a Vieste,, anche dalla forte impronta ecologista. Torna ad esporre, dopo due anni di assenza, nella nostra cittadina, e pensava di passare inosservato.

Quest’ultima è un originale, non una litografia. E’ in bella vista in via Apeneste, traversa di via S. Maria di Merino, di fronte i giardini. Ammirevole l’ubicazione: in un locale a piano terra con finestrella semi aperta traboccante di fini materiali tutti locali: lattine di coca cola, bottiglie di birra rigorosamente a marchio Peroni, fazzolettini pre-durante e dopo Covid, carte e cartoni di contenitori pizze, buste con panzerotti consumati a metà (forse perché fritti in olio dello scorso anno), bucce di frutta ex fresca e secca, non mancano vari e deliziosi escrementi irrorate da bottigliette di plastica.

Caratteristica: è lasciare in evidenza solo una parte dell’opera. La magnifica, occupa ed è custodita, nell’interno del locale. Bansky, come sue caratteristica, gioca sull’immaginazione del visitatore. Vale farci un salto, tra l’altro, non si paga biglietto. La visione per ovvie ragioni è proibita alle autorità e soprattutto agli operatori ecologici, Bansky li avrebbe immortalati come…spazzini. Ma ora non si può.