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RITROVATA STATUA IN PIETRA CALCAREA SUL FONDALE MARINO DI VIESTE. POTREBBE RISALIRE ALL’VII SECOLO

Grande emozione alle ore 10:00 di ierimattina nello specchio d’acqua all’interno del porto di Vieste per l’entusiasmante ritrovamento di reperti storici ad opera di volontari delle Giacche Verdi della città garganica, l’associazione che si occupa di tutela dell’ambiente ed in particolare, di preservare e proteggere la bellezza incontaminata di Vieste.

Michele Abatantuono ed Oscar G.G. Carrara hanno infatti rinvenuto sui fondali una statua in pietra calcarea le cui dimensioni sono 50 centimetri di altezza e 20 di larghezza. La statua è databile, ad una prima stima da parte di esperti, intorno all’VIII secolo.

Nella stessa mattinata il ritrovamento di due campane in ottone di colore oro di dimensioni 20 centimetri di altezza per 15 di diametro.

Il ritrovamento è avvenuto durante una delle immersioni che i volontari compiono per bonificare i fondali marini dai rifiuti di origine umana, tra cui copertoni e vari oggetti di metallo e plastica ed è stato prontamente denunciato e consegnato al Comando di Polizia Locale di Vieste, in attesa di disposizioni da parte della Sovraintendenza ai beni culturali.

Non è il primo rinvenimento del genere da parte delle Giacche Verdi. Lo stesso Abatantuono lo scorso anno faceva riemergere una statua di pietra di 35 centimetri di altezza, probabilmente di origine bizantina.

statoquotidiano