Le contromisure di Peschici e a Vieste l’amministrazione stanzia 40 mila euro per rimborso carburante, “Serve intervento Regione”.
Su 120 medici di emergenza urgenza e 118 previsti in provincia di Foggia sono in servizio solo 60, vale a dire che il sistema è sottorganico del 50%. Una criticità che ormai è quasi strutturale e riguarda l’intero servizio sanitario nazionale. Ma con l’arrivo dell’estate e l’affollarsi di turisti sulle numerose spiagge di Capitanata la situazione è destinata a peggiorare. In particolare nelle località del Gargano, alcune delle quali moltiplicano nel giro di pochi giorni il numero dei residenti.
E se la carenza dei medici preoccupa i primi cittadini durante tutto il resto dell’anno, in estate li induce ad arrovellarsi il cervello per escogitare soluzioni utili a dare risposte alle proprie comunità.
E’ il caso, non a caso, dei Comuni di Vieste e Peschici, località con la presenza maggiore di turisti, che già nelle recenti stagioni hanno promosso iniziative utili ad attirare medici e personale sanitario in loco per poter ovviare alla problematica.
In particolare assicurando agli operatori dei benefit. Ad esempio a Peschici il Sindaco Luigi D’Arenzoha invogliato il personale sanitario grazie ad una sorta di rimborso spese per carburante e fornendo una sistemazione gratuita: “Forse altrove ci sono i medici, qui a Peschici, soprattutto d’estate, no. Per un semplice motivo, gli affitti, le spese perii vitto sono altissimi e quindi un incoraggiamento andava dato, fornendo ad esempio gli alloggi. Solo così abbiamo trovato, seppure con grande fatica, qualcuno disposto a venire”, ha dichiarato il primo cittadino.
In questi giorni è stata la volta della mossa di Vieste: con delibera di giunta comunale del 14 maggio è stata espressa la volontà del Comune di assicurare e garantire alla comunità e agli ospiti la possibilità di un’assistenza medica minima 24 ore su 24, pur riconoscendo la competenza esclusiva della Regione Puglia in materia sanitaria, concedendo un contributo all’Azienda sanitaria locale di Foggia al fine di incentivare i medici che sceglieranno la sede di Vieste per effettuare turni per i servizi di 118 e di Punto di primo intervento.
Per questo è stata stipulata apposita convenzione tra Comune e Asl, in base alla quale quest’ultima dovrà garantire la copertura dei servizi di 118 e di Ppi, con medici, dal 1 giugno al 30 settembre. Per fare questo il Comune impegna la somma massima di 40 mila euro prevedendo un corrispettivo pari a 22,26 euro se trattasi di trasferta non inferiore a 8 ore e non superiore a 12 ore e 44,26 se trattasi di trasferta superiore a 12 ore e a cui si aggiunge il rimborso del carburante pari a 1/6 del suo costo moltiplicato per i km di percorrenza (per chi utilizza il proprio mezzo di trasporto per raggiungere il posto di lavoro).
La convenzione stabilisce che in alternativa al rimborso del carburante, il Comune mette a disposizione dei medici 6 camere dotate di servizi privati, dislocate nell’immobile di proprietà dell’ente, utilizzato ad uso foresteria dell’istituto alberghiero Mattei per il periodo dal 15 giugno al 31 agosto.
Tali contromisure alla carenza medici però non hanno trovato il plauso di tutti. Ne aveva fatto cenno il Sindaco di Rodi Carmine d’Anelliin occasione della conferenza stampa in cui nei giorni scorsi si è annunciato l’avvio lavori della casa della comunità finanziati dal Pnrr alla presenza dei vertici della Asl.
“E’ assurdo – aveva protestato d’Anelli – che Peschici debba mettere a disposizione il ristorante o la casa per far arrivare il medico che non ci vuole andare. Da Sindaco potrei avere anche un milione di euro a disposizione per fare certe cose ma non le farei perché la legge è chiara: è l’Asl che si deve preoccupare dei servizi sanitari, non i Comuni. Stessa cosa a Vieste, il Comune che mette a disposizione 40 mila euro per i medici mi sembra una forzatura sulle casse comunali. Questo non è un rimprovero che faccio al Sindaco il quale ha fatto qualcosa nell’interesse della comunità ma è evidente che le criticità ci sono”.
“Capisco il disappunto dei miei colleghi Sindaci – replica il primo cittadino di Vieste Giuseppe Nobiletti – ma io devo agire nell’interesse dei miei cittadini, tra luglio e agosto qui registriamo oltre 100 mila residenti ma i servizi restano quelli che abbiamo tutto l’anno. E io da Sindaco non posso permettere che i miei cittadini siano messi in pericolo. Faccio quello che devo, per turisti e viestani. Certo, sarebbe necessario un intervento strutturale da parte della Regione Puglia affinché dichiarasse queste nostre località, un po’a fisarmonica, piccole d’inverno e popolatissime d’estate, zone disagiatissime come sono già le isole Tremiti i cui sanitari in servizio hanno un’indennità che, se non erro, è due volte e mezza superiore a quella ordinaria. Ovvio che molti aspirano ad andarci. lo dico, facciamolo anche qui, almeno per le zone turisticamente rilevanti, ad esempio quelle che superano le 400 mila presenze”.
Tutto sommato a parere di Nobiletti si tratterebbe di una spesa contenuta soprattutto se limitata al periodo estivo e ad un gruppo ristretto di Comuni.
“Quanto alle obiezioni poste sull’aspetto economico, di chi dice che siccome Vieste è più ricca può permettersi queste spese, a me dispiace sinceramente ma se da un lato la mia città è più ricca ha anche l’onere di gestire molte più persone di altri Comuni. E se non interviene la Regione io che cosa devo fare? Faccio il massimo per garantire la salute degli ospiti ma soprattutto dei cittadini”.
l’Attacco ha provato a contattare anche il primo cittadino di un’altra importante località turistica del Gargano, Mattinata per avere delucidazioni sull’argomento declinato a quel pezzo di promontorio, ma senza esito.
l’attacco