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IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ DAL JAZZ AL ROCK, L’ULTIMO LAVORO DI NICOLA M. BASSO

Lo aspettavo ed è finalmente arrivato. Mi accompagnerà per tutta l’estate, sotto l’ombrellone di Valazzo, l’ultima fatica dell’amico prof. Basso. “DAL JAZZ AL ROCK 1916/1966” – percorso informativo di stili musicali moderni –  appena sfornato da Editrice L’immagine di Molfetta; sottotitolo – 50 anni di musica straordinaria che ha cambiato il mondo – Non è solo un libro da leggere con la velocità di un giallo, si tratta di una vera e propria enciclopedia da studio, che ha richiesto un paziente lavoro di ricerca durato circa otto anni.

 Un grande “magazine” con migliaia di nomi, un grande mare di notizie che lasciano il porto di New Orleans ed approdano nelle acque inglesi di Liverpool nel Merseyside. Dal primo disco musicale al mondo, inciso il 26 febbraio del 1917, nella sede della Victor record a New York, dall’oriundo siciliano Nick La Rocca, suonatore di cornetta, fino alle odierne radio private.

 E’ da quel primo 78 giri con due brani incisi: Dixieland JassOneStep e LivelyStable Blues che – dice l’autore – “parte la più grande rivoluzione mondiale di tutti i tempi, spontanea e pacifica, che continua tuttora e durerà in futuro, coinvolge milioni di persone rendendo loro la vita più vivibile, serena e felice.” Gli fa eco la prof.ssa Pasquina Altomare:”La musica rappresenta una risorsa preziosa da sempre nella formazione della personalità di ciascuno. Svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di valori etici e contribuisce alla definizione e anche al riconoscimento dell’identità sociale di ognuno.”

Il volume, 370 pagine, è diviso per stili musicali, 32 capitoli da New Orleans, la culla del jazz fino alle canzoni rock dei nostri “urlatori”.  Un capitolo dedicato alle Etichette discografiche americane e inglesi degli anni 40 e 50. Una guida alla discografia di 1500 voci. Un elenco di 142 dischi e canzoni che hanno raggiunto e superato la soglia di un milione di copie vendute. Migliaia di cantanti e gruppi con le loro storie artistiche e vite consumate, non manca nessuno, dai grandi del jazz alle grandi orchestre, dai padri del rock ai nostri melodici.

 Nomi e ritmi che ti fanno ballare sulla sedia solo a nominarli, noi che aspiravamo ad indossare un paio di jeans e le famose high heelsneakers per imitare Marlon Brando “Il Selvaggio”  e James Dean “Gioventù bruciata”. Noi che ci siamo nutriti di ritmo nelle radio private, risuonano ancora nelle orecchie le gracchianti parole di Ella Fitzgerald:” Lo swing, cielo, ragazzo mio, lo sanno tutti, lo swing è quella cosa che…beh, una cosa che ti senti addosso, qualcosa che hai nel sangue e che, se non ce l’hai, meglio che lasci perdere…” Persino una guida di siti web alla caccia di musica.

 Non può mancare nelle mani degli appassionati. “Questo avvincente libro – dice Samanta, figlia di Nicola M. Basso, a cui è stato dedicato il volume insieme al fratello Giuseppe, propone un approfondito viaggio attraverso cinquant’anni di straordinaria musica che ha plasmato il mondo, dal 1916 al 1966. Ogni capitolo è dedicato a un genere musicale, offrendo una panoramica completa che spazia dal jazz di New Orleans al tradizionale stile Dixie, dallo scintillante swing alle contagiose melodie del boogie woogie. Si esplora la ricca storia delle canzoni popolari del blues e del rhythm and blues, arrivando alla nascita del rock ‘n’ roll e oltre. Icone come Elvis Presley, i Beatles e Bill Haley sono analizzate dettagliatamente, fornendo un contesto culturale e sociale di ogni periodo.”

Il prof. Nicola Michelantonio Basso vive a Vico del Gargano. Appassionato di storia locale, dalla sua penna ricordiamo “La politica dietro le quinte”-ovvero i giorni caldi della amministrazione di sinistra, maggio/giugno/luglio 1985 a Vico del Gargano- e “Vicende storiche vichesi”.

michele angelicchio