Riprende per il secondo anno consecutivo il programma di visite guidate all’Abbazia di S. Maria di Kalena a Peschici. Grazie al rinnovo della stipula di un protocollo d’intesa tra la Proloco e i componenti della famiglia Martucci,proprietari del complesso badiale benedettino, è stato possibile riproporre ed avviare l’esperienza con anticipo rispetto all’estate 2023, quando le porte del millenario sito ricco di storia e fascino si aprirono nei giorni di venerdì e domenica da luglio a settembre.
Quest’anno l’organizzazione si è mossa in anticipo e a partire da oggi è possibile rivolgersi alla guida Carmela Pupilloche si occupa di aggiornare il book delle prenotazioni obbligatorie e predisporre i piani delle visite peri gruppi, a partire da un numero minimo di 15 partecipanti.
Il programma delle visite al complesso monastico benedettino trasformato in masseria all’inizio dell’Ottocento, si protrarrà fino a settembre, dal giovedì alla domenica. Già lo scorso anno l’apertura programmata per la fruizione rappresentò un’assoluta novità nella storia-recente dell’insediamento sacro e rurale sottoposto a vincolo dal 1911, normalmente visitabile soltanto una volta all’anno, nella giornata dell’8 settembre, data nella quale i peschiciani celebrano la festa della Madonna con una processione che parte dalla Chiesa Madre Sant’Elia Profeta e si conclude con la recita del Rosario.
“Lo scorso anno abbiamo potuto avviare un’apertura che definirei storica perché non era mai successo – spiega Vincenzo De Nittis,Presidente della Proloco di Peschici – Nel complesso è andata bene e c’è stata una buona affluenza, considerato che era l’anno zero per questa nuova esperienza. E’ stata di grande aiuto la narrazione che ne ha fatto la nostra guida Carmela Pupillo, l’Abbazia per essere apprezzata in pieno nelle tante stratificazioni di secoli, tra le storia e le leggende che hanno contribuito a renderlo un luogo unico, ha bisogno di un’illustrazione capace di far percepire al visitatore tutta la magia che essa ancora conserva ed il mistero che ancora emana”.
Altra novità introdotta quest’anno riguarda il prezzo del biglietto, che è salito da 2 a 5 euro, per permettere alla Proloco di poter recuperare una copertura minima delle spese sostenute per il servizio offerto e “dare anche un giusto valore al luogo che si visita” spiega De Nittis alle prese proprio in questi giorni con l’organizzazione di un concerto di musica lirica, annunciato per il prossimo 13 luglio: “La formula sarà la stessa che abbiamo proposto io scorso anno con Graziano Galatone,non posso ancora svelare i nomi degli artisti, il 12 giugno è previsto l’ultimo sopralluogo per definire i dettagli ed avere le conferme che attendo. Posso dire che la serata sarà allietata da un tenore accompagnato in modalità unplugged da pianoforte e violoncello, e che sarà riproposta la suggestiva scenografia con le candele che illumineranno l’evento.
Il concerto sarà ad ingresso gratuito e chi vorrà avrà la possibilità di fare una donazione che andrà a costituire un fondo che sarà poi devoluto ad un’associazione di Peschici. Come la maggior parte dei peschiciani, De Nittis non nasconde il forte legame per quello che nei racconti di nonni e genitori era un luogo tutto da scoprire che aveva colpito la sua immaginazione di bambino: “Kalena è un posto magico, ci sono andato spesso lo scorso anno in occasione delle visite; ogni volta si sente un’energia fortissima, c’è qualcosa che ti rapisce, è pieno dei segni del tempo, segnato dal passaggio di monaci e templari. Kalena è crocevia di storia e storie del nostro territorio, nel bene e nel male”.
Attivissima nel proporre visite soprattutto ai soci di Italia Nostra ma non solo, è Pina Cutolo,che ha seguito negli anni le complesse vicende legate al bene monumentale nella doppia veste di moglie del primogenito dei fratelli Martucci ed esponente dell’Associazione di cui oggi è consigliera nazionale.”E’un segnale importantissimo, sono moltissime le persone ed i groppi che si sono prenotati lo scorso anno, anche oltre il termine del mese di settembre – racconta – sono certa che anche quest’anno non mancheranno i visitatori. E’ un altro passo importante in direzione della valorizzazione del bene”.
Soddisfatta con riserva è Teresa Rauzino, anima del Centro Studi Giuseppe Martella che a fine anni ‘90 ha avviato la crociata per la salvaguardia del complesso, producendo negli anni una mole di documentazione, studi, ricerche, petizioni in un grande lavoro finalizzato ai recupero ed alla riapertura al culto delle due chiese. “Apprezzo la programmazione per la fruizione, per la quale mi batto da sempre. Mi auguro anche che come hanno avviato questa stagione di aperture i proprietari si preoccupino di fare i lavori mai eseguiti e imposti dal decreto della Sovrintendente Simonetta Bonomi – afferma la studiosa garganica -. Dal 2019 non si è mosso nulla, questa è la cosa che mi inquieta, vedo che il Comune è indifferente, la Sovrintendenza idem, e i proprietari si cullano in questa inerzia” è il commento dì Rauzino.
daniela corfiati