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«IL G7 NELLA TERRA DELLA MAFIA». IL SERVIZIO DELLA CNN INDIGNA GLI IMPRENDITORI DEL TURISMO IN PUGLIA

L’articolo, pubblicato sul sito web della tv Usa, critica la scelta della Puglia come terra per ospitare il summit del 13-15 giugno.  Protestano gli operatori del settore.

Il G7 in Puglia come spot mondiale per valorizzare le bellezze del territorio. Fra città, mare ed entroterra la proposta del mix di storia e cultura varcherà i confini locali per raggiungere un palcoscenico internazionale. Ma è anche un evento, quello dal 13 al 15 giugno, che porta facili sgambetti e che può minare l’effetto positivo della venuta dei capi di Stato (con l’inclusione di Papa Francesco).

È la Cnn con l’articolo pubblicato sul sito internet «La violenza di tipo mafioso è in aumento nella stessa regione italiana dove i leader del G7 si incontreranno» a riportare in voga il binomio tra mafia e Mezzogiorno. Proprio quando la comunità pugliese, da tempo, sta lavorando per rassicurare il mercato di riferimento (fatto di investitori e turisti) e non intende indietreggiare.

«Nello stesso periodo in cui il primo ministro italiano Giorgia Meloni annunciava che l’incontro dei leader del G7 si sarebbe tenuto in Puglia, nel sud dell’Italia – è riportato nell’articolo di Barbie Latza Nadeau – gli investigatori antimafia locali si stavano concentrando su tre casi di gruppi criminali organizzati presumibilmente responsabili dell’aumento della violenza nella regione».

Gruppi che, «secondo la relazione semestrale del Ministero dell’Interno italiano pubblicata nel gennaio 2024», mostravano «preoccupanti segnali di attività pericolose».

Al di là dell’imprecisione sulla collocazione geografica del malaffare – «i gruppi sono propaggini del sindacato criminale Sacra Corona, con sede nella città di Foggia (la Scu è salentina, ndr)» – è il ritorno agli stereotipi a infastidire. «Lo Stato – afferma Filippo Melchiorre, senatore di Fratelli d’Italia e e componente della commissione antimafia – ha garantito negli anni la massima attenzione alle questioni della sicurezza potenziando la presenza delle forze dell’ordine.

Non risulta che i turisti in Puglia si muovano sul territorio senza un adeguato supporto. La nostra comunità sa valorizzare gli sforzi compiuti per rendere l’ambiente ospitale. Il governo Meloni sta lavorando proprio per sostenere il percorso di crescita dell’economia garantendo sicurezza».

Le reazioni degli imprenditori pugliesi

L’uscita della Cnn, leader mondiale dell’informazione, non piace agli operatori di settore. «Sono molto deluso per le parole utilizzate nell’articolo – aggiunge Giancarlo De Venuto, presidente di Assoturismo Puglia (Confesercenti) – perché sono imprecise e inopportune.

Eppure la Cnn è un gigante mondiale dell’informazione in grado di orientare milioni di persone, quindi sarebbe opportuno conoscere meglio ciò che si descrive». Secondo De Venuto riferirsi alla mafia e ai pericoli di criminalità è fuori luogo. «Non risulta che nella nostra regione ci siano problemi di mobilità nelle ore notturne – conclude il presidente di Assoturismo Puglia – né che i turisti debbano affrontare pericoli di sicurezza.

Ciò non so se vale in tutti i paesi degli Stati Uniti. Fatto sta che gli operatori si stanno muovendo in sinergia con le istituzioni per dare un servizio adeguato alle aspettative di un territorio che ospita il G7. Come Assoturismo Puglia abbiamo dato disponibilità per accogliere le forze dell’ordine che stanno mettendo in sicurezza l’evento. Anche per questo il contenuto dell’approfondimento della Cnn mi sembra ingiusto».

D’altronde aver ricordato che «quando l’Italia ospitò quello che allora era il vertice del G8 nel 2001 a Genova, un manifestante fu ucciso dalla polizia durante violenti scontri» provoca un po’ di amarezza.

Corrieredelmezzogiorno