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CALCIO/ E SE IL GEMELLAGGIO VIESTE-PESCHICI FOSSE UNA DISPUTA POLITICA?

In questi giorni il clima si è molto surriscaldato intorno alla vicenda dell’Atletico Vieste, reazioni molto contrastanti da parte dei tanti sostenitori tra i quali molti ex giocatori, ex dirigenti e tanti, tantissimi tifosi, ma il tutto è legato ad un ripensamento del patron dell’Atletico Vieste che sembra si sia promesso alla nascente nuova società garganica, quindi niente più bandiere.

E se tutto questo fosse un grande bluff, lo scopriremo a cose fatte quando la storia sarà diventata cenere e tutti i nostri ricordi col tempo svaniranno in questa città senza gloria ne onore perché cancellando questa gloriosa società dall’albo dei dilettanti tutto sarà dimenticato.

Le speranze che il Sindaco possa impedire tutto questo sono minime o quasi nulle, diventerà una guerra politica tra le parti perché di questo si tratta visto che il regista principale ha già avviato questa operazione con la complicità del presidente dell’Atletico Vieste già da tempo pianificandola nei minimi dettagli.

La passata stagione l’Atletico ha rinunciato a partecipare al campionato juniores ha dirottato il primo pacchetto dei suoi giocatori a Peschici ma nessuno si è chiesto il perché di questa decisione, ora quella nascente società ha bisogno di giocatori e l’idea geniale, per usare un eufemismo, l’ha avuta sempre lui, il patron dell’Atletico Vieste che rinunciando al campionato di Prima Categoria permetterà la migrazione dei nostri ragazzi a Peschici…ma se tutto questo fosse un bluff come la mettiamo?

Da palazzo di città l’Assessore allo Sport si è impegnato ad organizzare un tavolo tecnico per capire meglio le cose e dovrebbe convocare le parti in causa….non ci resta che aspettare prima di dare l’estremo saluto all’Atletico Vieste fondato nel 1969 da Leonardo Vescera, Gaetano Bosco, Michele Muscettola, Giuseppe Di Santi, Pasquale Artore, Peppino Chionchio con il supporto del dr. Donato Cariglia classe 1926, che ignaro potrebbe avere una pericolosa reazione…

Un delitto non rispettare quei soci fondatori, quale diritto si ha per decidere di cancellare l’Atletico Vieste.

Non mi si dica che si vuol fare il settore giovanile che già l’anno scorso si è rinunciato a disputare il campionato juniores, ora la palla avvelenata passa al Municipio…sempre che il sindaco cambi idea!

michele mascia