Sulla vicenda dell’Atletico Vieste qualcosa si stà muovendo, questa è la prova decisiva per tutti quelli che amano l’Atletico Vieste ed impediscano che si sciolga come neve al sole.
Il Sindaco Giuseppe Nobiletti ha avuto un incontro con i dirigenti viestani dell’Atletico Gargano per capire bene come si stà materializzando la nascita di questo sodalizio ex Atletico Vieste e forse non è detta l’ultima.
I due dirigenti viestani (Lorenzo Spina Diana e Pasquale Tantimonaco) hanno illustrato al Sindaco ogni minimo dettaglio trovando la piena approvazione del progetto compreso le dispute delle gare interne al “Riccardo Spina”, a Loro dire nessuno si è fatto avanti per rilevare l’Atletico Vieste, gli stessi tifosi hanno approvato questo nuovo tentativo di rilanciare il calcio garganico e promuovere i giovani di Vieste e di Peschici, praticamente una famiglia allargata dove sono state garantite entrambe le rappresentanze, spiegato in questi termini il Sindaco ha dato il suo assenso.
La gestione del campo sportivo resterà invariata e nulla cambierà sulla logistica dove la ex organizzazione dell’Atletico Vieste si unirà a quella di Peschici, naturalmente il campo di Peschici sarà adeguato alle norme federali e quindi si giocherà a Vieste.
Sarà scritta la parola fine?…assolutamente no perché a partire da ora e sino al 23 giugno chiunque voglia continuare il campionato in nome dell’Atletico Vieste dovrà rivolgersi al Sindaco, questo perché in effetti l’Atletico non scompare ma per ora viene messo in archivio, i due candidamente hanno affermato che se il nuovo progetto andrà male tutto tornerà come prima.
La situazione attuale è molto chiara e direi molto paradossale, il settore giovanile verrà gestito dalle famiglie dei ragazzi con buona pace di Carmine Protano, i campionati più importanti li garantirà l’Atletico Gargano con la Juniores e la prima squadra, la nostra Amministrazione “grasciosa” verserà un contributo di euro diecimila perché giocano i viestani, chi meglio poteva sperare ha ricevuto il massimo.
Ora i disturbatori possono rassegnarsi salvo che qualche volenteroso non vuole continuare il campionato col nome di Atletico Vieste, anche in terza categoria, ma ci saranno questi nuovi dirigenti ad ostacolare questo abile furto?
Ai posteri l’ardua sentenza, ai viestani l’ingrato compito di smentire questa rassegnazione e questa sciagurata operazione, dalla serie: “solo a Vieste succedono questi fatti e misfatti” con la complicità di tutti…Sindaco compreso.
michele mascia