La Carta di Calenella, dal 2021, ha riunito studiosi e ricercatori con la finalità di “miscidare” conoscenze e competenze in un lavoro di ricucitura – innanzitutto culturale – dei tanti presidii che stentano a dialogare fra loro e per rivisitare con occhi diversi i territori, il Gargano, la Capitanata e non solo. Saperi diversi offrono visioni della realtà meno frammentarie e ora convergono nel presente volume che riunisce le “dissertazioni” raccolte nelle prima stagione, 2021/2022, della Carta di Calenella.
Il titolo del volume è “Intrecci di saperi. Per una conoscenza integrata”, pubblicato da Andrea Pacilli Editore ed a breve in distribuzione nazionale sul circuito di Messaggerie.
Il volume sarà presentato a Peschici domenica 7 luglio, alle ore 21,00 in piazza S. Antonio. Ospiti il sindaco Luigi D’Arienzo e il presidente del Consiglio comunale Leonardo di Miscia, interverranno i curatori del volume e promotori della Carta di Calenella, ossia il geobotanico e georgofilo Nello Biscotti, coordinatore della Carta, la ricercatrice Teresa Maria Rauzino, lo studioso Michele Eugenio di Carlo, entrambi della Società di Storia Patria per la Puglia.
Cosa è la Carta di Calenella, ormai lo sanno tutti, è il tentativo, riuscito, di riunire ricercatori, studiosi, cultori, docenti, insegnanti in una rete che attraversi il Gargano e la Capitanata per sostenere la voglia e l’intenzione di parlare e “far parlare di” un territorio estremamente complesso come il nostro.
Durante i tre anni trascorsi dalla pubblicazione del suo Manifesto, con le sue quattordici adunanze la Carta di Calenella ha promosso cenacoli di confronto ed approfondimento scientifico, una “carovana”, che periodicamente si è mossa tra i vari paesi del Gargano, fino a giungere a Foggia.
“Una scommessa – spiegano i promotori, Biscotti, Rauzino e Di Carlo – che reclama un’assunzione di responsabilità condivisa e partecipata e che chiama a raccolta studiosi di storia, letteratura, archeologia, geologia, biologia, economia, diritto, sociologia, agricoltura, medicina, scienze ambientali e paesaggistiche, pianificazione del territorio, beni culturali, media, protagonisti attivi del mondo delle professioni, della scuola, della ricerca e dell’Università”.
Perché il titolo “Intrecci di saperi” a questo primo volume? “Diventa sempre più urgente – dicono i promotori – determinare scenari di prospettiva che possano arricchire le strategie interdisciplinari di approcci concertati, dando al territorio del Gargano, senza precludere collegamenti al sistema della Puglia intera e non solo, il manifesto ragionato di uno sviluppo sostenibile.
Soltanto con un approccio integrato delle competenze riusciremo a risolvere questioni sulle quali oggi il territorio, soprattutto su scala locale, deve necessariamente cominciare a misurarsi e ad investire”.
Di questo e di molto altro si potrà dunque discutere e ascoltare il giorno 7, a Peschici.