Tutto pronto a Cagnano Varano per il “Primo festival della cittadinanza attiva, legalità, inclusione e donazione”, curato dall’aséociazione Muzia Aps-Asd, con sede nella cittadina garganica, guidata dalla giovane presidente Carolina Tancredi: “Il progetto ‘Cagnano Inclusi’ si terrà da lunedì 8 luglio a sabato 13 luglio e ha l’obiettivo di attivare all’Interno della nostra comunità una serie d’iniziative che promuovano il territorio, valorizzino l’inclusione delle persone con disabilità, diano voce ai migranti e ai minori stranieri non accompagnati, sensibilizzando i giovani alla lotta alle mafie attraverso manifestazioni di legalità che diano valore al gesto della donazione. Il tutto sarà possibile attraverso una rete di relazioni tra attori diversi, enti del terzo settore, scuole e comuni”.
Le attività di educazione e sensibilizzazione, affinché arrivino a permeare ogni singolo individuo della comunità, di tutte le comunità, hanno bisogno di azioni i cui frutti si vedranno nel medio- lungo periodo: “La strategia mira a dare rilevanza a tutti gli attori coinvolti nel fenomeno della povertà educativa, dei minori, dei migranti, delle forze dell’ordine, della scuola e delle famiglie – ha continuato la docente -, Gli interventi si snoderanno lungo il territorio di Cagnano Varano, andando a creare un’unica rete comunitaria. Durante il festival verrà ospitato un gruppo di ragazzi di Vieste che potrà vivere la realtà di Cagnano Varano in tutte le sue sfaccettature, conoscendo il territorio,
molte delle volte sconosciuto, e portando le loro pratiche educative nella nostra comunità attraverso spettacoli teatrali e musicali”.
Un’associazione giovane, che guarda ai ragazzi, ma non lascia indietro nessuno, a cominciare da chi ha bisogno o vive in condizioni di disagio. Il nome dell’associazione, inoltre, deriva dalla nonna sammarchese di Carolina Tancredi, con la viva testimonianza di un territorio senza confini sociali e geografici.
“Noi di Muzia Aps-Asd di Cagnano Varano, ci occupiamo di ‘dispersione sociale’, inclusione e costruzione di comunità educanti. Ci sono tante persone che, spesso, non riescono a trovare una collocazione all’interno della comunità e si perdono – ha spiegato la giovane presidente – ecco che si devono recuperare queste persone, piccole o grandi che siano, e non far disperdere umanità. Il nome dell’associazione deriva da mia nonna, era il suo soprannome a San Marco, morta un anno prima della nascita dell’associazione.
Una donna energica che ha sempre valorizzato il territorio e i suoi prodotti”. Sono giovani, classe ’91, e vogliono innescare processi virtuosi, nel loro territorio, dopo essere stati in altre realtà: “Sono musicista, mi sono laureata a Modena, ora insegno e con mio marito, geologo e docente, siamo voluti ritornare a Cagnano per costruire la nostra famiglia.
Non a caso, in controtendenza alla denatalità, siamo genitori di tre bambini”. L’associazione Muzia è nata il 24 febbraio 2015 con l’intento di promuovere i talenti attraverso la riscoperta del territorio e della tradizione artistico-popolare, valorizzandone le potenzialità sin dai primi anni di vita. L’associazione è attiva nell’ambito dell’educazione dei minori svolgendo un ruolo di tramite tra il mondo privato e il mondo scolastico.
Conta circa venti volontari, molti dei quali ragazzi attivi nella ‘peer education’, e 200 bimbi che fanno attività. Temi portanti sono la legalità e l’inclusione. Così Carolina Tancredi: “Ci sono da portare dentro e fuori il festival, questioni forti come la legalità e le mafie. Noi lo faremo con i bambini, con i ragazzi, vettori di trasporto del pensiero e delle azioni, all’interno delle famiglie, che potranno raccontare ciò che hanno ascoltato, proprio per sensibilizzare gli adulti. La comunità educante deve nascere dal basso, dalla purezza di chi la vive, dai più piccoli”.
Nell’intensa sei giorni del Festival, con eventi in tutto l’arco della giornata, martedì 9 ci sarà anche l’intervento del direttore de l’Attacco, Piero Pacielio, alle ore 20.00, che argomenterà sull’inverno demografico in Capitanata. “Quest’anno concluderemo il progetto, con il Festival di Cittadinanza attiva, Legalità, Inclusione e Donazione che prende il nome di ‘Cagnano Inclusi’, dell’8 luglio al 13 luglio – ha concluso Carolina Tancredi – che ha l’obiettivo di attivare all’interno della comunità una serie d’iniziative che promuovano il territorio, valorizzino l’inclusione delle persone con disabilità, diano voce ai migranti e ai minori stranieri non accompagnati, sensibilizzino i giovani alla lotta contro le mafie”.
l’attacco