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IL GIARDINO DI GIOVANNA LOMBARDI COLTIVA FIORI A CAGNANO VARANO. SI REPLICA

La piece teatrale con le ragazze ed i ragazzi,scritta e diretta dall’attrice e regista Giovanna Lombardi, ragazzi raccolti intorno al progetto FAMI MSNA gestito dalla Cooperativa sociale ANTEGI di Cagnano Varano e quelli del Consorzio di Cooperative Sociali MATRIX di Rodi Garganico. Minori stranieri non accompagnati, guidati a raggiungere l’autonomia personale e avviati a nuova vita attraverso lo studio e l’acquisizione di nuove abilità professionali. Realizzando percorsi di inclusione sociale, l’apprendimento della lingua italiana e laboratori professionali. La regia di Giovanni Lombardi, sarà replicata a Cagnano Varano la sera di venerdì 12 luglio, nell’austero e raccolto chiostro del convento.

Lo spettacolo si inserisce all’interno di “CAGNANO IncluSi” guidato da Caterina Tancredi che inaugura il primo festival della cittadinanza attiva, legalità, inclusione e donazione. Un ricco cartellone di iniziative, interventi e tematiche sociali, dall’8 al 13 luglio 2024, con la partecipazione di Comuni del Gargano, Enti Pubblici, Religiosi, Associazioni e Privati. La rassegna della cittadina del lago chiude il grande progetto C.R.E.S.C.I.T.A. Puglia Capitale Sociale, un’opportunità cruciale per migliorare o realizzare infrastrutture che possono fare la differenza nella vita delle persone, specialmente quelle in condizioni di fragilità.

La replica de “il GIARDINO” rilancia il messaggio della solidarietà, dell’inclusione, dell’accoglienza.Il linguaggio semplice e teatrale fluisce leggero per parlare e farsi capire dagli “altri”, lontani dalla nostra cultura e dal nostro pensare. L’intuizione della regista Giovanna Lombardi è stata quella di uscire dai tradizionali percorsi formativi e di mescolare lingua, messaggi, cultura, tradizioni, costumi e pensieri correntemente usati “dagli altri”.

A dispetto delle rigide formule teatrali la Lombardi ha lavorato su pochi elementi e sulle tante contaminazioni che “gli altri” hanno assorbito da “noi” e noi dagli altri. Abbiamo già scritto che queste ragazze e ragazzi, venuti dal Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Nigeria, Mali, Gambia, Bangladesh, Egitto, Senegal, Guinea Bissau, sono petali di vari colori portati dal vento e accolti in un “giardino”.

Ed è questo “Giardino”, che si ripresenta a Cagnano Varano, trasforma, plasma tutto e tutti, rendendo un’unica, grande famiglia universale. Insomma, un pezzo di “UMANITA’”.

michele angelicchio