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VIESTE/ RUOTA PANORAMICA, È SCONTRO TRA COMUNE ED EURO WHEEL MONTENERO: “NOI BYPASSATI DAL CELEBRE MOTOCICLISTA”. BOTTA E RISPOSTA TRA IL RAPPRESENTANTE LEGALE DELLA SOCIETÀ E IL SINDACO NOBILETTI, SULLE PROCEDURE ATTUATE PER IL MONTAGGIO DELL’ATTRAZIONE

Da anni ormai le ruote panoramiche sono diventate un vero e proprio modo di attirare turisti e cittadini, il loro sex appeal, capace di fa rivivere alle persone emozioni uniche dovute ai panorami mozzafiato che riescono a regalare, non si esaurisce mai.

 E lo abbiamo visto anche da noi, in Capitanata: basti ricordare il natale di qualche anno fa quando, con l’amministrazione Landella, arrivò a Foggia la prima ruota che abbellì le serate natalizie dei foggiani. La struttura venne portata dalla società Euro Wheel, che opera da anni nel settore, la stessa che ha voluto segnalare un abuso avvenuto a Vieste nell’ultimo periodo. Ma facciamo un passo indietro.

Appena qualche settimana fa il presidente della Provincia, nonché Sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti ha presentato nel corso di una conferenza stampa l’arrivo in città della ruota panoramica appartenente alla società di Jorge Lorenzo, celebre motociclista già campione del mondo di MotoGp.

 Un personaggio che non passa di certo inosservato e non solo per gli amanti della ruote. Fin qui tutto bene se non fosse che, come denunciato da Ivan Montenero, legale rappresentate della Euro Wheel, quest’ultima società sarebbe stata a suo dire “fatta fuori” dai giochi in maniera illegale ed anche a causa della popolarità del personaggio.

“Premetto che disponiamo di due ruote panoramiche itineranti, una di 32 metri che abbiamo portato anche a Foggia ed un’altra di 45 metri presente a Bari da circa un anno – ha commentato Montenero – già da tre anni volevamo installare una ruota a Vieste. Così ne facemmo richiesta ma il comune non si è mai pronunciato sulla questione.

Cosa è accaduto quest’anno? Che abbiamo inoltrato la richiesta nei primi di maggio, mentre a fine dello stesso mese esce la notizia che il Comune ha autorizzato una ruota di proprietà di Jorge Lorenzo. Il Comune, così facendo, ha saltato tutta la procedura ordinaria facendo un affidamento diretto. Cosa che non può fare. Come società abbiamo fatto ricorso al TAR vincendo, il Comune di Vieste è stato condannato a pagarci 2mila euro. Lo stesso poi, ha eliminato la prima delibera fatta per rimpiazzarla – sempre con affidamento diretto – con un’altra cambiando l’area di destinazione della ruota panoramica, dal molo di sopra flutto all’attuale area indicata”.

In buona sostanza per Montenero la presenza di peso del celebre personaggio sportivo ha bypassato tutte le consuete procedure. “Bisognava fare una gara – dice. Nella prima fase del ricorso al TAR il Comune non si è nemmeno costituito. Aspettiamo oggi la sentenza del giudice amministrativo. Come società abbiamo denunciato penalmente l’amministrazione. Quando hanno visto il nome di Lorenzo sono completamente impazziti.

Crediamo ci sia stato un abuso di potere – evidenzia ancora Montenero – tra l’altro, questo celebre personaggio è venuto in città una volta sola, poi non si è visto più. Non c’è nemmeno stata questa grandissima risonanza mediatica che tanto si paventava, dopo tanti anni di lavoro non c’era mai accaduta una cosa del genere. Per fare i ricorsi ho già speso oltre 7mila euro: potrei fregarmene, data anche la stagione ormai iniziata, ma è una questione di giustizia. Vogliamo che quella ruota vada via, il Comune ha tolto lavoro a persone comuni per favorire un personaggio famoso che di certo non ha bisogno della ruota per poter vivere”.

 A replicare alle parole di Montenero è stato lo stesso Sindaco di Vieste Nobiletti.

“Non abbiamo più dato un’area portuale che necessitava di un bando, di una concessione – dice. Abbiamo invece concesso un’area comunale, patrimonio del Comune e dove è lo stesso Comune a decidere a chi darla o meno. Tra l’altro avevamo chiesto un qualcosa di particolare, legata alla promozione e alla comunicazione che poteva garantire un personaggio importante dei panorama mondiale come Jorge Lorenzo. Era un requisito essenziale.

L’intento dell’amministrazione, infatti, era quello di dare ampio risalto a questa attività legata alla ruota panoramica. Una prestazione infungibile che poteva dare solo un personaggio famoso – ribadisce. L’intenzione non era quella di mettere una giostra a disposizione dei cittadini, o almeno non era solo questo. Lo scopo era, invece quello di fare attività promozionale. Il ricorso al TAR, invece, era legato alla concessione dell’area portuale, concessione poi revocata. Hanno vinto su una cosa dove era già cessata la materia del contendere”.

l’attacco