L’architetto Marco Di Gennaro presenta il progetto di riqualificazione dei lungomari viestani.
Cambierà radicalmente volto il lungomare di Vieste, regina del turismo pugliese col suo incontrastato primato di presenze a livello regionale. Piazze polifunzionali chiamate “Oasi”, mobilità sostenibile, percorso ciclabile, un giardino, salvaguardia delle dune. C’è tutto questo nel progetto, che vale quasi 8 milioni di euro, per la riqualificazione dei lungomari Europa e Mattei a Vieste, un intervento che sì svilupperà su una superficie di 51mila mq.
Lo scorso 4 luglio la giunta Nobilettiha approvato il progetto dì fattibilità tecnica ed economica, per una spesa complessiva di 7.965.683,58 euro, firmato dal 41 enne architetto foggiano Marco di Gennaro, vincitore del concorso di progettazione indetto da Palazzo di città.
A ottobre 2022 l’esecutivo approvò il protocollo dì intesa tra il Comune e l’Ordine degli architetti, finalizzato a promuovere il concorso di progettazione a due gradì “nella consapevolezza che questo rappresenti uno strumento fondamentale per rilanciare la qualità dell’architettura al centro dei processi di sviluppo e di rilancio socio-economico del territorio”.
Ebbene, se la responsabile unica del procedimento è la funzionaria comunale ed architetta Paola Cecilia Minervino, dipendente del Settore lavori pubblici, a fine 2022 fu affidato l’incarico professionale di supporto al RUP in qualità di coordinatore del concorso di progettazione all’architetto Francesco Faccilongo,presidente dell’Ordine, per una spesa complessiva di 5.000 euro.
Il progetto suddivide l’opera in due macroaree. L’intervento maggiore è quello che interessa il lotto funzionale Mattei (2,6 km fino al Pizzomunno), che vale 4.449.235,75 euro, mentre la spesa per il lotto funzionale Europa (1,3 km) ammonta a 2.220.128,03 euro; infine ci sono attrezzature secondarie (opere edili, verde, arredo) per 227.331,96 euro.
“La città di Vieste è il centro dello sviluppo turistico garganico e si consolida come motore di un’economia turistica, trainante per tutto il territorio regionale. Uno sviluppo urbano incontrollato nel corso degli anni ha creato una frattura sempre più marcata tra il centro e gli estremi della città, e tra paesaggio naturale e tessuto urbanizzato.
Questo processo ha trasformato progressivamente queste aree in vere e proprie periferie dalla percorrenza veloce, privandole della propria dimensione umana e paesaggistica. La riqualificazione del litorale viestano, rappresenta un’occasione unica per restituire alla comunità una fetta di città, che mostra oggi i segni di un degrado crescente e avanzato, non in linea con il valore storico e naturalistico del luogo”, spiega l’architetto di Gennaro.
La riqualificazione del litorale passa necessariamente dalla tutela delle dune. “Un aspetto sicuramente primario è quello paesaggistico, più strettamente legato alla salvaguardia delle dune.
Allo stato attuale, l’antropizzazione del litorale, l’intensa attività legata agli stabilimenti balneari, e l’assenza di percorsi e protezioni rappresenta un ostacolo invalicabile al proliferare della duna.
Si possono solo notare puntualmente formazioni spontanee di duna sabbiosa, ricoperta da vegetazione embrionale compatibile con la duna mediterranea. Diventa quindi prioritario, mettere in atto qualsiasi azione volta a proteggere e consentire lo sviluppo spontaneo della duna”.
Sarà un lungomare green, almeno stando al progetto. “La riqualificazione del litorale viestano passa dalla creazione di un vero e proprio “lungomare giardino’’, in cui sia piacevole passeggiare, dove si possa trovare ombra e ristoro. L’intervento infatti, sia per scala che per importanza ha una grande valenza paesaggistica”, prosegue Di Gennaro.
“La nostra volontà è quella di costruire un parco lineare che restituisca odori ed atmosfere del Gargano durante il suo attraversamento. Il parco cosi concepito sarà realizzato mediante due interventi differenti: il Giardino lineare e il Giardino marino. Il Giardino lineare, comprende tutti gli interventi a scala urbana.
Sarà costituito da collinette ombreggiami in corrispondenza delle Oasi delimitate da muretti a secco tradizionali, aiuole lineari rettangolari di separazione dei percorsi con funzione di Rain-garden per il recupero delle acque meteoriche, aiuole puntuali ombreggianti e decorative.
Le essenze arboree per le nuove piantumazioni sono state selezionate nel rispetto della biodiversità garganica, in base alla loro capacità di resistere in ambienti salini. Avremo quindi nuove alberature di pioppo bianco, pino d’Aleppo e acero campestre, che garantiranno una crescita rapida e un ottimo potere ombreggiante.
Puntualmente nuovi alberi di tamerix, carrubo e pero arricchiranno la passeggiata con i colori e odori delle proprie fioriture. Il Giardino marino completa il parco lineare, ristabilendo l’equilibrio della spiaggia”, continua il progettista. “Grazie infatti ad interventi mirati di ingegneria naturalistica, si riuscirà a ricostruire un sistema di vegetazione dunale, che oggi fatica a trovare spazio.
La delimitazione delle aree di intervento con viminate, permetterà l’accumulo controllato della sabbia, e i nuovi innesti assicureranno un rinverdimento della duna. Oltre a garantire protezione dal vento, e contrasto all’erosione delle spiagge esso rappresenta l’elemento distintivo della biodiversità della costa mediterranea.
Il Giardino marino arricchirà di colori e profumi il paesaggio del lungomare, proteggendo le oasi dalle spinte del vento, e salvaguardando la spiaggia da fenomeni erosivi. Un’area di filtro tra il bagnasciuga e il litorale che garantirà la vista del mare, e l’arricchirà di colori e profumi, che potranno mutare nell’arco delle stagioni, offrendo così un’esperienza diversa tra estate e inverno”.
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