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XIII EDIZIONE DE IL RADUNO DEI SUONATORI DI TARANTELLA: MONTE SANT’ANGELO CELEBRA LA TRADIZIONE

Cresce l’attesa per la XIII edizione de “Il Raduno dei Suonatori di Tarantella”, in programma venerdì 26 e sabato 27 luglio 2024 nel centro storico di Monte Sant’Angelo. Suonatori, danzatori, musicisti e appassionati si ritroveranno per rivivere le emozioni e i suoni delle tradizioni del Gargano. Un vero e proprio tributo alla Tarantella del Gargano, dove i partecipanti formano una grande orchestra popolare che accompagna e supporta, con gli strumenti classici della tradizione, i veterani, maestri cantori della Tarantella.

L’evento, ideato e coordinato da Peppe Totaro, leader dei Tarantula Garganica, è organizzato da Studio Uno e dall’Associazione Culturale Museca con il sostegno del Comune di Monte Sant’Angelo e del Polo Arti-Cultura-Turismo Regione Puglia.

Il Raduno oggi è un punto di riferimento per tutti i suonatori, danzatori e appassionati della tarantella garganica, confermandosi come attrattore capace di seguire le radici della tradizione e al contempo aprirsi alle contaminazioni dei ritmi di altre regioni.

Due giornate intense arricchite da diverse attività di approfondimento: laboratori, stage di danza e musica, workshop, spettacoli dal vivo, percorsi artistici e mostre itineranti. Un momento quindi di dialogo e confronto tra il passato e il presente, ma anche un grande momento di valorizzazione e promozione.

Fiore all’occhiello di questa edizione sono gli stand enogastronomici, curati dall’associazione IFUN di Foggia, composta da ragazzi speciali. “Non è stata solamente una scelta simbolica,” dichiara Peppe Totaro, direttore artistico del Raduno, “ma un impegno concreto verso l’uguaglianza e l’inclusione sociale. La presenza dei ragazzi dell’associazione IFUN in questa manifestazione è un esempio tangibile di come possiamo promuovere una cultura dell’accoglienza e del rispetto.”

Ampia la Line Up degli spettacoli dal vivo in programma nella XIII edizione, molti interpreti della tradizione del Gargano, ma anche ospiti provenienti da diverse regioni. Si parte la mattina del 26 luglio con i laboratori di ceramica e di canti del Sud Italia, a cura di Carmine Cipriani e Marta dell’Anno.  A seguire, nel pomeriggio, lo stage di tamburo a cornice (Tammurriata) a cura di Dario Mogavero e  lo stage di Tarantella del Gargano a cura di Carmela Taronna. Alle ore 20:00  l’inaugurazione della mostra fotografica “io sono” a cura di Mattia de Nittis e la presentazione del libro “Coraggiosamente fare le cose per niente” di Martina Benigni. Dalle 21:30, in Largo Dauno il concerto dei Cantori di San Giovanni Rotondo e dei Rareca (Campania).

Si prosegue il 27 luglio con la continua del laboratorio di ceramica, nel pomeriggio ci saranno gli stage di danza  “Sghèrme di Carpino”  e “Salterello dell’alta Ciociaria” a cura dell’associazione dalla radice al fiore e Mattia dell’Uomo . In serata, dalle 21:30 il concertone finale con i Cantori di Carpino, che faranno rivivere l’autenticità dei canti e delle tarantelle garganiche,  i Trillanti con i loro ritmati salterelli , ed infine, come di consueto, la chiusura dell’ evento è affidata ai  Tarantula Garganica e Cantori di Monte Sant’Angelo, un ensemble generazionale che fonde il patrimonio culturale delle tarantelle di Monte Sant’Angelo e del Gargano con l’innovazione musicale.

Inoltre, l’edizione di quest’anno ricade nei festeggiamenti di Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura Puglia 2024. Per l’occasione, l’organizzazione ha realizzato due progetti speciali: la mostra itinerante nelle vie del centro storico intitolata “Cantatori del Gargano” e una compilation musicale “Cantatori e Suonatori del Gargano”, la quale, in coproduzione con il Comune di Monte Sant’Angelo, sarà possibile ascoltarla nel museo M.E.T.A.  di Monte Sant’Angelo.

“Partecipare a questo straordinario tributo alla Tarantella del Gargano, facendo parte di una grande orchestra popolare che celebra la bellezza e la vitalità della nostra cultura, di sicuro è  un’occasione unica per immergersi nelle tradizioni locali e vivere momenti di grande emozione e condivisione”.