La consegna della targa, un pregiato oggetto d’artigianato unico ed ecocompatibile, ha avuto luogo venerdì 26 luglio 2024, in piazza Pertini, in occasione di Rotte Favolose, la rassegna che fa parte del cartellone L’estate addosso, organizzato dal Comune di Peschici. La serata di venerdì è iniziata con la consegna del Premio Trabucco, che quest’anno è stato attribuito all’attore Mario Pirovano, erede artistico di Dario Fo e Franca Rame. A seguire, la riflessione sulla sostenibilità e il patrimonio immateriale nel Gargano a cura della Rete dei Comuni Sostenibili, del Comune di Peschici dell’associazione Per il meglio della Puglia e dell’associazione Chef del Mediterraneo.
All’iniziativa sono intervenuti Valerio Lucciarini De Vincenzi (presidente della Rete dei Comuni Sostenibili), Lucrezia Cilenti (referente di Per il meglio della Puglia e assessora del Comune di Ischitella) e Domenico Cilenti (Chef del Mediterraneo).
“La nostra associazione continua a crescere, è viva e i comuni che ne fanno parte svolgono un ruolo attivo e da protagonisti, con i loro amministratori in prima linea per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 – afferma Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente della Rete dei Comuni Sostenibili –. Peschici non fa eccezione: si arricchisce, così, la ‘famiglia’ pugliese dei Comuni Sostenibili, in collaborazione con uno dei nostri partner più attivi: l’associazione Per il meglio della Puglia. Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti nel prestigioso contesto del Premio Trabucco parlando del percorso sostenibile di un territorio unico”.
“Il Premio Trabucco e, in generale, gli eventi della nostra estate qui a Peschici sono stati arricchiti da un importante appuntamento dedicato alla sostenibilità del territorio – commenta Luigi D’Arenzo, sindaco di Peschici –. E lo abbiamo organizzato insieme a partner molto autorevoli in materia, che ringrazio a nome di tutta l’amministrazione comunale e della comunità. Le politiche da mettere in campo per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu devono necessariamente partire dai territori e dai cittadini: noi siamo pronti a fare la nostra parte, non solo a parole ma con fatti concreti, che solo grazie all’impegno di tutti rappresenteranno un passo decisivo per integrare nel nostro percorso uno sviluppo davvero sostenibile”.
“La sostenibilità ormai abbraccia tutti i campi dell’attività amministrativa – sottolinea Lucrezia Cilenti, referente di Per il meglio della Puglia e assessora del Comune di Ischitella – e chi è chiamato a ricoprire cariche pubbliche deve essere in grado di mettere in campo strategie efficaci non solo per gli obiettivi di Agenda 2030 ma per migliorare, nel concreto, la vita dei cittadini di oggi e di domani. Il ruolo delle associazioni, in questo caso, è decisivo: da Per il meglio della Puglia, che qui rappresento, passando per la Rete e per molte altre realtà che hanno imparato a lavorare insieme, collaborando nonostante le differenze, che sono viste come un valore”.
Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili
La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all’adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione. Nel 2024 è uscita, per Edizioni Ets, la prima Guida dei Comuni Sostenibili italiani: quasi cento comuni e oltre mille buone pratiche descritte per raccontare l’Italia dei sindaci e degli amministratori locali che credono che sviluppo sostenibile e turismo possano correre di pari passo.