Il nuovo libro di A. Giorgio Salvatori è un vero e proprio appello alle coscienze, all’analisi, alla riflessione.
Il rischio di attentati terroristici per combattere l’installazione di torri eoliche in un romanzo per gli amanti del genere thriller è certamente il filo conduttore che coinvolge i protagonisti.
Tra bagliori improvvisi ed esplosioni, crollano a terra decine di torri eoliche.
Chi sono gli attentatori? E perché sono presi di mira proprio i simboli della conversione verde? A investigare viene chiamato un anziano capitano dei carabinieri tra immensi territori dove il paesaggio è stato fortemente modificato dai “giganti dell’aria”.
“Ladri di Orizzonti” non è soltanto un romanzo avvincente, è un eco-thriller che si muove controcorrente rispetto all’osannata conversione green. Seguendo le vicende dei protagonisti il lettore ha la possibilità di prendere coscienza delle molteplici contraddizioni in cui versa l’umanità globalizzata.
Ma chi sarà il colpevole?
Un terrorista solitario oppure il seguace di un violento gruppo ecologista?
Per fortuna, nella realtà, la lotta in difesa del paesaggio e della natura è condotta nel segno della trasparenza, della responsabilità, dei valori costituzionali ma tutto ciò non sminuisce il valore del romanzo-denuncia che lo scrittore e giornalista Rai, premio Airone d’Argento di Giorgio Mondadori e Zanotti Bianco di Italia Nostra, ormai al suo quinto libro, ha voluto consegnare ai suoi lettori.
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