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CONSIGLIO PUGLIA SOSPESO, FIBRILLAZIONI IN MAGGIORANZA. E’ VENUTO MENO IL NUMERO LEGALE DOPO IL NO AL DOCUMENTO FINANZA

Nulla di fatto anche per l’adesione al referendum sull’Autonomia. Niente numero legale. Una figuraccia tira l’altra la maggioranza ora finisce in pezzi.

Il Consiglio regionale pugliese è stato sospeso e rinviato di un’ora per il venir meno del numero legale dopo la mancata approvazione del Documento di economia e finanza regionale, segnale di fibrillazioni nel centrosinistra.
    Prima della sospensione è stato lo stesso consigliere di maggioranza, Fabiano Amati (Azione), ad evidenziare i malumori: “Allo stato – ha detto – si è creata qualche crepa all’interno della maggioranza, che forse è il caso di recuperare al più presto, e si è creata su una questione relativa all’ordine dei lavori.

Cioè quale provvedimento fare prima e quale provvedimento fare dopo”.
    “Si era trovato un equilibrio – ha aggiunto – all’interno della Conferenza dei capigruppo, che era un equilibrio che garantiva tutti.

Quindi, allo stato stiamo in una condizione molto problematica, per cui approfitto anche del fatto che è entrato in aula il presidente della Giunta regionale, il presidente Emiliano, per informarlo che siamo all’interno di questa condizione”.
    In mattinata, era stato bocciato per la seconda volta consecutiva il Documento di economia e finanza della Regione Puglia 2025-2027. Su richiesta dell’assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese, era stata anticipata la votazione del Defr in Consiglio regionale, ma il documento non è stato approvato perché i 24 voti a favore non sono stati sufficienti a raggiungere la maggioranza qualificata, come richiesto dalla norma. Era già accaduto nella seduta della settimana scorsa, con la maggioranza di centrosinistra che non era riuscita a garantire i numeri in aula.