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I PIÙ GIOVANI SI ATTIVANO PER SALVARE IL LAGO DI VARANO. “LA MANO DELL’UOMO STA PEGGIORANDO LA SITUAZIONE”

Degrado e abbandono per il più grande lago del sud Italia. E non è solo colpa dei cambiamenti climatici.

Alcuni attivisti di Cagnano Varano evidenziano il degrado e l’abbandono del più grande lago del sud Italia. E non è solo colpa dei cambiamenti climatici, ma dell’uomo. Indice puntato contro politica e ambientalisti.

Domenico Bocale guida la delegazione di ragazzi (con Anita Petracca e Linda Pia Chiara Rutica) stanchi di vedere sotto i propri occhi la lenta morte della laguna. “Il cambiamento climatico nasconde i veri problemi del lago. Qui c’è la mano dell’uomo a peggiorare la situazione. E anche i pescatori ci evidenziano l’assenza di programmazione, di strategia, di interventi per salvare Varano.

Facile dare la colpa al clima, nessuno parla dei veri problemi, ad iniziare da alcune opere strutturali che hanno complicato l’ecosistema del lago. Soprattutto sulle sponde di Carpino e di Ischitella i pescatori quando calano le reti sentono cattivi odori dovuti allo scarico dei frantoi e di prodotti chimici utilizzati in agricoltura.

Senza poi parlare dei depuratori, in particolare quello di Cagnano. Tace la politica, tacciono le associazioni ambientaliste, ma soprattutto ci preoccupa il silenzio delle popolazioni locali. Sapete cosa ci dicono? State zitti, non fate cattiva pubblicità. Abbiamo subito diverse intimidazioni. Assurdo”.

E concludono: “Abbiamo più volte chiamato Legambiente, e la risposta è stata la seguente: non ci sono circoli in zona, non possiamo fare niente. A questo punto ci auguriamo che il vostro reportage arrivi oltre regione, arrivi a chi di competenza a livello nazionale, visto che a livello locale non interessa a nessuno. Attenzione, sta morendo la fauna nel lago e lo stesso granchio blu non cresce più. Il lago cerca di riprendersi ma l’uomo sul Gargano lo sta affossando”.

saverio serlenga