Il segretario generale della Uil Scuola Puglia, Gianni Verga: “Saranno attribuiti 33 incarichi reggenza, cioè un preside su due scuole. Tutto il peso dell’anno scolastico sarà ribaltato su migliaia di lavoratrici e lavoratori”.
“Diciassette istituti pugliesi rimarranno senza dirigente il prossimo anno scolastico per risparmiare quattro spiccioli. Dopo le scelte scellerate sul dimensionamento e la notizia di oltre 500 cattedre che rimarranno vuote, arriva l’ennesima tegola sulla scuola pugliese, sulle pagine dei giornali puntualmente lodata dalla politica come servizio essenziale per lo sviluppo del sistema sociale e poi nei fatti costretta a fare le nozze con i fichi secchi“. Lo dichiara Gianni Verga, segretario generale della Uil Scuola Puglia, a seguito dell’incontro svolto tra l’Ufficio scolastico regionale e le organizzazioni sindacali.
“Dalla nostra richiesta di analizzare i numeri delle reggenze per il prossimo anno scolastico – spiega il sindacalista in una nota – è emerso che in totale saranno attribuiti 33 incarichi reggenza, cioè un preside su due scuole, di cui 17 su posto vacante (14 rinvenimenti dal decreto milleproroghe e 3 accantonamenti per contenzioso), 13 su incarichi nominali e 3 temporanee. A livello provinciale saranno 3 su Bari, 1 Bat, 8 Brindisi, 6 Foggia, 4 Lecce e 11 Taranto“.
“Ancora una volta – attacca Verga – il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi passa in secondo piano nelle priorità della politica, regionale e nazionale. E, ancora una volta, tutto il peso dell’anno scolastico sarà ribaltato su migliaia di lavoratrici e lavoratori della scuola, costretti a operare in condizioni precarie, sotto ogni punto di vista“.