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FESTIVAL CARPINO IN FOLK: CONCERTO CONCLUSIVO CON I CANTORI DI CARPINO

Domani 11 agosto in piazza del Popolo a Carpino anche le esibizioni dei MODENA CITY RAMBERS e SIMONA SCIACCA.

Rush finale domani 11 agosto 2024 per l’ultima giornata del Festival Carpino in Folk. In piazza del Popolo (start ore 21.30) le esibizioni conclusive della manifestazione con I Cantori di Carpino (a loro il compito di concludere il Festival), i Modena City Ramblers e Simona Sciacca. Un roster di primo livello grazie alle individualità degli ospiti che si susseguiranno sul palco. La giusta cornice per un evento quest’anno contraddistintosi per la varietà degli appuntamenti in scaletta, con un viaggio musicale partito dalla Puglia e giunto in Calabria attraverso il Salento con una incursione in Terra d‘Irlanda. Insomma, quanto basta per saziare le esigenze die tanti appassionati che, in questi giorni, hanno fatto tappa a Carpino per vivere l’attesa rassegna di musica popolare ed etno-fok.

Recensioni che confermano la vitalità del Carpino in Folk e la sua vitale importanza nel panorama della musica popolare di tutta Italia. Uno dei motivi per cui l’evento anche in questa edizione ha registrato la presenza di appassionati giunti sul promontorio del Gargano da fuori regione.

I CANTORI DI CARPINO – Nicola Gentile, Rosa Menonna, Antonio Rignanese, Rocco Di Lorenzo e Gennaro Di Lella sono uno dei punti di riferimento della musica popolare italiana e internazionale. Sono genuini interpreti di un importante patrimonio cuturale, autentica testimonianza della ricca tradizione musicale e della “Tarantella del Gargano”. I Cantori di Carpino sono uno dei simboli della musica popolare italiana, unici eredi dei maestri Andrea Sacco (1911), Antonio Piccininno (1916) e Antonio Maccarone (1920), autentici testimonial di un importante patrimonio culturale, autentica testimonianza della ricca tradizione musicale di Carpino e del Gargano. Tra i brani del loro repertorio spiccano esempi della forma più tipica del canto carpinese, il “sonetto”, con le sue varie declinazioni, da “Montanara” a “Rodaniella”, alla “Viestesana”. Il tutto sempre accompagnato dai suoni unici di tammorre, castagnole, chitarra francese e chitarra battente. Grazie a Nicola Gentile, nel 1996 nasce una fusione con i tre Maestri e giovani musicisti con una forte energia per non disperdere quelle tradizioni che hanno reso Carpino uno dei templi della musica popolare e tradizionale italiana e la capitale della tarantella garganica.

MODENA CITY RAMBLERS– Nascono nel 1991 come gruppo di folk irlandese, da sempre innamorati della musica e delle tradizioni dell’isola di Smeraldo. Da lì un trentennio costellato di successi, sia dal punto di vista discografico che di live tour, in Italia e in Europa. Dopo lo stop del 2020 che ha forzatamente tenuto la band lontano dai propri fan, abituati alle circa 80 date all’anno sul palco nel 2021 il gruppo è tornato per celebrare i 30 anni di carriera con lo spirito di sempre, con la musica e con l’estrema vicinanza al proprio pubblico. Nel 2022 i Modena City Ramblers hanno dato il via al loro tour per celebrare“Appunti Partigiani”, disco d’oro del 2005 e importante tappa della loro ricca carriera discografica, che oltre all’Italia, in più di 40 date ha toccato anche Sudafrica, Spagna, passando per lo Sziget Festival di Budapest. Da Novembre 2022 la band ha portato  il tour celebrativo anche nei club italiani. Nel 2023 è atteso il nuovo album entro l’estate.

SIMONA SCIACCA – Presenta “Cantu di Terra, Vuci di Donna” raccoglie alcuni dei brani più rappresentativi della tradizione popolare siciliana. Le canzoni raccontano le storie del popolo, della vita quotidiana diventando un documento storico e filosofico, morale e religioso. La passione per la musica popolare del mondo arricchisce il progetto musicale dell’artista che grazie al lavoro di ricerca e contaminazione porta lo spettatore in un universo sonoro più ampio. Sul palco ad accompagnare Simona Sciacca, troviamo musicisti dal grande valore artistico: Mauro Menegazzi alla fisarmonica, Alessandro Chimienti alla chitarra, Nicolò Pagani al basso.