Come si ricorderà, durante i lavori del Consiglio Comunale Question Time del 23 luglio scorso, il Gruppo consiliare A Monte” ha posto all’Amministrazione Comunale un’interrogazione per conoscere bene la situazione della nuova gestione dell’ex RSSA “Santa Maria di Pulsano” dopo l’arrivo del nuovo Gestore che, dall’oggi al domani, senza alcun preavviso, ha aumentato di ben 400 euro la retta mensile a carico dei degenti e ha licenziato alcuni dipendenti, contravvenendo, in quest’ultimo caso, alla clausola sociale del Disciplinare di gara, nel quale si dice chiaramente che il nuovo Gestore deve continuare a tenere alle sue dipendenze il personale già operante con quello precedente.
Va detto che la nostra interrogazione non è stata l’unica azione di attenzione verso l’ex RSSA, perché i parenti dei degenti sono sul piede di guerra. Infatti, a loro dire, con dati alla mano, il nuovo Gestore sta contravvenendo a ogni impegno assunto in sede di gara di appalto. Nei giorni scorsi abbiamo appreso da qualche Organo di stampa che si è tenuto un incontro con il Gestore che ha vinto la gara di appalto, al quale incontro però mancava un attore importante, la ASL, stazione appaltante di quella gara. Come abbiamo avuto modo di leggere, i parenti dei degenti lamentano, ad esempio, le tante pretese della ditta, la scarsa qualità del cibo somministrato ai congiunti, la scarsa trasparenza nella gestione del servizio.
Riteniamo che quanto sta accadendo meriti la massima attenzione da parte degli Enti locali interessati dal servizio della “Santa Maria di Pulsano”, nella fattispecie i Comuni di Monte Sant’Angelo, Manfredonia e Mattinata, l’Ambito Sociale e la ASL.
Auspichiamo che il Gestore della ex RSSA Santa Maria di Pulsano continui a mantenere un atteggiamento istituzionale e rispettoso delle norme e delle indicazioni del bando di gara, garantendo, quindi, tutti i servizi previsti. Se è vero che l’RTI accampa la pretesa dell’aumento della retta mensile a carico degli ospiti con il fatto che la struttura non è a norma, allora noi diciamo che, evidentemente, non hanno approfondito quanto richiesto dal bando prima di presentare la proposta di gestione.
Auspichiamo, anche, che non ci siano atteggiamenti di rivalsa/ritorsione verso gli ospiti o verso i loro parenti, che, peraltro, stanno “semplicemente” combattendo per un unico fine: garantire le migliori condizioni di soggiorno dei parenti.
Chiediamo all’Amministrazione Comunale di Monte Sant’Angelo di farsi promotore, urgentemente, di tavoli di discussione e di risoluzione dei problemi evidenziati, perché è in gioco la salute e la sicurezza degli ospiti della struttura.
Una cosa è certa: il Gruppo Consiliare A MONTE terrà alta l’attenzione su questa questione e, nei tavoli istituzionali preposti, farà sempre sentire la propria voce a sostegno di questa categoria di cittadini fragili.gruppo consiliare a monte – monte sant’angelo