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IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ IL VENDITORE DI COLORI DELLA VIESTANA VERONICA D’ONOFRIO

“L’amicizia è un dono raro, come l’abbraccio di un piccolo uomo con un Drago!”

“Quando ero piccola la maestra mi chiese di fare una ricerca di geografia sull’Africa. È successo tanto tempo fa, quando ancora non esisteva internet e le ricerche si facevano sui libri in biblioteca.

Forse per voi è difficile pensare a un mondo senza internet, ma per noi bambini del passato era normale perché quando qualcosa ancora non si conosce non si può sentirne la mancanza.

Avevo un po’ di soggezione quando andavo in biblioteca, perché c’era sempre un silenzio incredibile e mi sembrava che le persone sedute, impegnate nelle loro ricerche, potessero sentire addirittura i pensieri che avevo nella testa.

Comunque quel pomeriggio la biblioteca era quasi deserta e io ne approfittai per gironzolare – in religioso silenzio – alla ricerca di qualche libro da leggere. Su uno scaffale, di fianco al Libro della giungla, trovai un libricino con un titolo che catturò la mia attenzione: Il venditore di colori.

Lo tirai fuori dalla fila di libri messi in ordine per bene sullo scaffale con il desiderio di sfogliarlo, ma non appena aprii la copertina mi resi conto che tutte le pagine all’interno erano state strappate. Che bel mistero era quello!…”.

Età di lettura: da 8 anni.

Veronica D’Onofrio nasce a Catania il 27 febbraio del 1978. Vive con i suoi nonni fino all’ età di sei anni, quando, trasferitasi a Vieste, sulle coste pugliesi del Gargano, raggiunge i suoi genitori. A diciotto anni s’iscrive al Dams di Bologna.

Nell’ ateneo bolognese studia storia dell’arte e consegue la Laurea con una tesi in Semiotica delle arti. Dopo la laurea si trasferisce a Venezia dove svolge un tirocinio al Guggenheim Collection e ha modo di “respirare” una parte della migliore arte europea e americana del XX secolo.