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SERVIZI SANITARI SUL GARGANO, SCOPPIA LA POLEMICA DOPO IL CASO PESCHICI

La vicenda della guardia medica scoperta a Peschici sollevata dal consigliere regionale Paolo Dell’erba, si arricchisce di una presa di posizione proprio del sindaco di Peschici. «Il consigliere regionale Paolo Dell’Erba rilevava l’assenza della guardia medica, in data 15 ago­sto, a Peschici. A tal proposito si osserva che il con­sigliere ha riportato una verità: la difficoltà di gestione della sanità pubblica sul Gargano», afferma in una nota il sindaco di Peschici, Luigi D’Arenzo.

Il sindaco precisa che «il servizio di emergenza 118 era comunque presente ed attivo. La guardia medica era momentaneamente scoperta, quindi l’emergenza era comunque coperta. La carenza cronica dei medici, purtroppo, è un dato na­zionale».

Il primo cittadino evidenzia anche «come con i vertici dell’Asl vi è una interlocuzione continua per trovare soluzioni condivise, difficili». D’Arenzo riba­disce che l’amministrazione “per cercare di migliorare la situazione, anche se la sanità è di esclusiva com­petenza regionale, quest’anno, come l’anno scorso, ha impiegato fondi comunali dando dei benefit, come buoni pasto, disponibilità alloggi e buoni benzina ai medici che svolgono a Peschici il servizio di guardia medica estiva. Il nostro impegno è continuativo per cercare di migliorale la situazione per quanto possibile,  interloquendo continuamente con la Asl di riferimento».

«Forse – evidenzia – i consiglieri regionali, anche di opposizione, farebbero bene a trovare idonee soluzioni al denunziato problema, dal primo gennaio al trentuno dicembre, normando diversamente la materia di loro competenza, e non fare spot il 15 di agosto. Sarebbe opportuno, forse, effettuare una rivisitazione delle spese da parte della pubblica amministrazione.

Appare ri­sibile ridurre le indennità in favore dei consiglieri co­munali, che non incidono in materia. Sarebbe oppor­tuno, forse, eliminare agenzie governative, consulenze regionali, dove vengono collocati politici non eletti, che nulla hanno mai risolto per le nostre comunità. I soldi risparmiati, per esempio, potrebbero essere utilizzati adeguando gli stipendi dei medici, consentendo di ren­dere gli stessi simili a quelli previsti per le zone in­dividuate come disagiatissime, già esistenti nella provincia di Foggia».

Pronta la replica di Dell’Erba: «La risposta del Sin­daco di Peschici mi sembra fuori luogo ed una palese difesa all’inesistente considerazione che il Governo re­gionale di centrosinistra rivolge al Gargano. Invece di chiedere spiegazioni all’Asl muove delle accuse ad un consigliere regionale che evidentemente ha avuto il coraggio di lanciare la pietra in uno stagno pericoloso.

Ci faccia capire se il Sindaco è dalla parte dei cittadini o di chi deve programmare interventi strutturali impor­tanti per la sanità garganica. Solo un mese fa ho pre­sentato una interrogazione per l’isolamento del Gar­gano per quanto riguarda la necessità di avere servizi sanitari adeguati alle reali necessità di popolazione e turisti, elisoccorso compreso.

Per cui il Sindaco di Pe­schici dovrebbe informarsi, prima di esprimere con­siderazioni, del lavoro svolto dai consiglieri regionali senza fare inutili affermazioni. A volte si può nascon­dere la polvere sotto il tappeto ma non l’immondizia. E se le cose non sono proprio come dovrebbero sul Gar­gano la colpa è di chi governa, quindi la Regione e, cioè, lo stesso orientamento politico del sindaco di Peschici.

Per il bene del Gargano non, possono esserci orientamenti politici, bisogna lavorare tutti nella stessa di­rezione. Ribadisco in modo convinto che il Gargano merita tutto l’anno attenzione diversa a problemi che la Regione ha il dovere di affrontare per tempo».

Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore ge­nerale dell’Asl di Foggia, Nigri: «Nonostante la carenza di medici, problema riscontrato a livello nazionale, la ASL di Foggia, sta mettendo in campo tutte le misure possibili per garantire la continuità dei servizi. Stiamo monitorando costantemente la situazione ed interve­nendo in tempo reale per assicurare risposte adeguate ad ogni criticità”.

L’Asl ha avviato un’indagine interna per comprendere chi abbia affisso quel foglietto di carta, non ufficiale e non autorizzato, volto a screditare l’ope­rato di ASL Foggia e dei servizi sanitari disposti nel periodo estivo. Non si esclude di denunciare l’accaduto alle autorità competenti e di adottare provvedimenti consequenziali relativi al caso.

gazzetta mezzogiorno