«Da qualche anno non registriamo episodi di turisti maleducati perché, in passato abbiamo lavorato per arginare il fenomeno. Chi viene da noi sa che certe cose non si possono fare». Così Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, spiega perché nella città garganica è sempre più difficile trovare, per esempio, nella notte di Ferragosto falò sulle spiagge o campeggi non autorizzati.
Sindaco, a Vieste non si segnalano turisti maleducati come avviene in altre città anche pugliesi?
«Da diversi anni abbiamo dichiarato guerra ai turisti maleducati anche con numerose attività di repressione. In passato, per esempio, in occasione del Ferragosto avevamo alcune zone che diventavano campeggi abusivi. Oggi non abbiamo più questi problemi. Così come sono rarissimi i casi in cui si accendono falò sulle nostre spiagge. Se accade siamo pronti a far sgomberare tutto. I turisti che vengono da noi sanno, ormai, che ci sono delle regole da rispettare».
Ferragosto le pattuglie della Polizia Locale erano in giro per controllare che fossero rispettate le leggi?
«Se ci sono le leggi devono essere rispettate. Come le ordinanze che abbiamo emesso. Così a Ferragosto lungo i due litorali di Vieste sono stati eseguiti controlli sulle spiagge contro i falò. I ragazzi possono festeggiare anche senza accenre il fuoco, senza sporcare da spiaggia. E noi lo abbiamo evitato. Come avvenuto, peraltro, anche negli anni precedenti».
Ha parlato di ordinanze. Lei ha emesso anche quella che vieta il passeggio in città in costume da bagno o a torso nudo.
«Un provvedimento che è in vigore già da alcuni anni e che risponde ad un’esigenza di decoro della città ma anche di rispetto verso i cittadini e gli altri turisti. Così come quella del contenimento della movida evitando che la musica dei locali possa arrecare disturbo. Anche in questo caso abbiamo tenuto conto però le esigenze dei locali e dei giovani che vengono qui a villeggiare».
Sindaco, forse saranno anche questi i motivi che hanno spinto, quest’anno, numerosi turisti a scegliere Vieste come meta preferita per le loro vacanze?
«Forse c’è anche questo come motivazioni. Noi siamo molto contenti perché, anche se i dati ancora non li conosciamo ufficialmente, possiamo dire che, rispetto allo scorso anno, nei mesi di giugno e luglio abbiamo registrato un incremento di turisti. Un trend che sarà confermato anche nel mese di agosto».
A Vieste avete paura del cosiddetto overtourism, il fenomeno che vede una destinazione turistica subire un afflusso eccessivo di visitatori rispetto alla sua capacità di accoglienza, al punto da causare problemi ambientali?
«Vieste regge bene l’affollamento dei turisti. Le nostre spiagge sono molto grandi e anche il paese ha, per esempio, una zona pedonale molto ampia e spaziosa. E poi in questi mesi ci sono stati, e continueranno ad esserci, numerosi eventi culturali, musicali ed enogastronomici che portano i turisti in diverse zone della città. Evitando così l’affollamento in un’unica zona. Per ora il sovraffollamento turistico non è un nostro problema. Il nostro è un turismo che rispetta il territorio, le sue bellezze, il suo patrimonio e gli stessi residenti. Insomma la nostra linea funziona e siamo molto felici».
corrieredelmezzogiorno