Il futuro dell’Aeroporto di Foggia “Gino Lisa” è legato strettamente alla costruzione di un distaccamento dei Vigili del Fuoco presso lo scalo di Viale degli Aviatori, al fine di aumentare la categoria antincendio e permettere a tutte le compagnie aeree “a mercato” di poter operare in condizioni che rappresentano uno “standard” in tutti gli scali italiani ed europei.
È ciò che Mondo Gino Lisa ha ribadito nella giornata del 28 agosto 2024 attraverso i propri canali social, richiamando l’attenzione di tutti i parlamentari eletti in Capitanata, proprio perché (si dimostri il contrario) lo sviluppo del territorio della Daunia (e più in generale dell’Area Vasta) dipende anche dalla piena operatività dell’aeroporto foggiano.
Ringraziamo i parlamentari di Capitanata per l’attenzione che hanno voluto dare al nostro appello, in particolare l’on. Sen. Gisella Naturale in quanto è stata l’unica che ha voluto rendere nota, anche pubblicamente, la sua posizione.
Sulla base di quanto a nostra conoscenza, già dai primi mesi del 2024 è stato presentato un progetto di realizzazione di un distaccamento (tecnicamente la struttura di una caserma) dei Vigili del Fuoco all’interno del sedime aeroportuale di Viale degli Aviatori. Tale struttura è in grado di garantire uno sviluppo di traffico all’aeroporto Foggiano per molti anni.
L’attenzione va posta anche sul fatto che Regione Puglia si è già dichiarata disponibile a finanziare interamente, a proprie spese, la realizzazione di questa struttura, non incidendo quindi in alcun modo ai bilanci dello Stato. Lo aveva affermato anche il Vice Presidente Raffaele Piemontese, riferendo di interlocuzioni in atto con il ministero dell’Interno, nel corso dell’incontro a Palazzo di Città con l’amministrazione Episcopo e gli stakeholder del territorio avvenuto ad aprile scorso (nel quale Aeroporti di Puglia, per mezzo del Presidente Antonio Vasile ivi presente, ha confermato che la torre di controllo del Gino Lisa sarà digitale, essendoci l’impegno di ENAV).
Ma ciò non è sufficiente, in quanto è necessario ricevere un’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno (cui fanno capo i Vigili del Fuoco), a quanto ci è noto l’ultimo scoglio per procedere. Autorizzazione però che tarda ad arrivare, rinviando tutta la roadmap di sviluppo del “Gino Lisa”.
Ci rivolgiamo però agli stessi parlamentari di Capitanata, per domandare come mai, nel frattempo, non sia stata fatta alcuna interrogazione parlamentare sul tema “Gino Lisa”, atta a sbloccare questo iter autorizzativo del Ministero dell’Interno o quantomeno che possa aiutare/supportare lo scioglimento di possibili “carenze istruttorie” che qualcuno in passato aveva anche paventato. Ci si chiede se il vero problema non sia dovuto a carenze nella documentazione, ma a possibili resistenze nell’impiegare il personale di sicurezza e antincendio presso l’aeroporto di Foggia.
Iter di questo tipo non sono semplici da portare avanti. Ma voler bene al proprio territorio, come abbiamo già espresso ieri, passa anche nel saper fare squadra, al di là del colore politico, soprattutto quando un tema come lo sviluppo dell’Aeroporto di Foggia è chiesto apertamente e da anni da quelle stesse terre da cui si proviene.
Siamo certi che ci sarà seguito a questo nostro ulteriore appello, perché i fatti sono più incisivi di una posizione difensiva.