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DA MOZART AGLI ABBA: AL CAMPUS RODI 2024 È “TUTTA UN’ALTRA CLASSICA”. NOVE CONCERTI UNICI DALL’1 ALL’8 SETTEMBRE

Da Mozart agli Abba: la sesta edizione del Campus Rodi presenta “Tutta un’Altra Classica”, un viaggio musicale che rompe gli schemi tradizionali puntando su interconnessioni tra espressioni diverse della creatività.  

La rassegna concertistica di fine estate della sezione di Rodi Garganico del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia è in programma dall’1 all’8 settembre e promette di sorprendere e affascinare il pubblico con nove concerti unici.

L’iniziativa mira a proporre la produzione concertistica dell’Istituzione Musicale Universitaria del Gargano Nord, coinvolgendo la modernità e la varietà degli interessi di docenti e studenti. La rassegna valorizza la didattica e la diversità dei talenti della sede garganica, offrendo una classica inclusiva e accessibile a tutti.

Il Campus Rodi è nato da un’idea e per volontà dell’ex direttore del Conservatorio di Foggia, Francesco Montaruli, e questa è la prima rassegna sotto la guida di Donato Della Vista, direttore insediatosi a novembre 2023, e del nuovo presidente, Maria Rosaria Lombardi.

Al centro della programmazione artistica del Campus Rodi 2024 vi sarà l’Orchestra di Fiati, cuore musicale del Campus, diretta da Michele Milone, cui saranno affidate le celebrazioni dei centenari di Giacomo Puccini e Ferruccio Busoni. Ma tali omaggi saranno legati ad un’elettrizzante sintesi del famoso musical “Mamma Mia” preparata da Fabrizio Siciliano, al repertorio cameristico del Romanticismo Europeo, alla proposta in chiave jazzistica di celeberrime colonne sonore, alla prima esecuzione assoluta di un brano per pianoforte e quartetto di sax scritto per la rassegna da Massimo Malavasi. Un caleidoscopio quanto mai variegato e a suo modo straniante. “Tutta un’Altra Classica”, appunto.

Novità assoluta di quest’anno è il Laboratorio sul Marketing delle Arti Performative e Creazione di Festival che si terrà dal 4 al 7 settembre, al mattino. Docente d’eccezione sarà Alberto Triola, ex sovrintendente del Festival della Valle d’Itria e della Fondazione Toscanini di Parma, che a Rodi proporrà ai giovani musicisti del Conservatorio come cominciare a costruire il proprio futuro anche da imprenditori della propria arte.

Tutti i concerti si terranno alle 20.30 all’anfiteatro del Conservatorio di Rodi Garganico e sono ad ingresso libero.

Si parte domenica 1 settembre con l’ensemble d’archi della sede di Rodi Garganico diretto da Gianmichele D’Errico, bacchetta dalla prestigiosa carriera, e con il pianoforte solista del virtuoso Nunzio Aprile in pagine di Mozart, e di Puccini, arrangiate dallo stesso D’Errico.

Il 2 settembre si prosegue con le pagine sia del melodramma romantico, che delle opere pucciniane, eseguite dalle voci della magnifica classe di canto di Rosa Ricciotti, riferimento artistico di numerosi giovani talenti.

Il 3 settembre una delle formazioni storiche della sede, l’ensemble di clarinetti Melos, diretto da Michele Castelluccia e con il clarinetto solista di Ernesto Maiorano, presenta le pagine originali scritte per l’ensemble da Walter Farina, anche lui docente presso la sede garganica, e tra i più importanti arrangiatori e strumentatori per ensemble di fiati in Italia.

Il 4 settembre protagoniste sono le pagine del repertorio cameristico del Romanticismo europeo affidate al flauto di Vilma Campitelli, al violoncello di Paolo Andriotti, e al pianoforte di Vincenzo Galassi, strumentisti dalla vasta esperienza concertistica che ricordano Umberto Comodi Ballanti, appassionato musicofilo, che con la moglie, la signora Sacco, ha donato alla Biblioteca della Sede di Rodi, testi e una ricca collezione discografica.

Il 5 settembre è in programma la prima assoluta del brano per pianoforte e quartetto di sax scritto da Massimo Malavasi, docente di composizione, due brevi trii scritti dal promettente allievo Angelo Palumbo, e il virtuosismo del quartetto di Fiati guidato da Manuel Padula, docente reduce da ripetute affermazioni concertistiche in tutta Europa, unitamente ad Alessandro Trianni, importante musicista ospite, e a due allievi della sede garganica Michele De Crescentis e Matteo Vecera.

Il 6 settembre è il momento del musical “Mamma Mia”, riproposto in sintesi dal direttore, pianista e arrangiatore Fabrizio Siciliano, direttore dei musical del Teatro Sistina, tra i più importanti musicisti di tale ambito artistico in Europa. Voci soliste sono gli studenti della classe di canto jazz di Mara De Mutiis, mentre l’ensemble strumentale è guidato dal bassista e contrabbassista Gualtiero Marangoni, anche lui docente della sede.

Il 7 settembre doppio impegno, al mattino alle 11.30 ecco la matinée con il celeberrimo ciclo di Lieder di Franz Schubert “Winterreise”, l’Olimpo del Romanticismo europeo, proposto in un’originale trascrizione per clarinetto e pianoforte eseguita da Michele Naglieri, primo clarinetto dell’Orchestra del Petruzzelli di Bari, ed Alessandro Deljavan,, tra i più importanti concertisti della scena mondiale. Voce recitante quella di Rosa Ricciotti. In serata, alle 20.30, Giuseppe Spagnoli, tra i più importanti pianisti jazz italiani, guida un quartetto jazz composto da Gualtiero Marangoni al basso, Elio Spagnoli alla batteria, Antonio La Marca al sassofono in una rivisitazione di notissime colonne sonore.

La rassegna si chiude con l’Orchestra di Fiati della sede che l’8 settembre sarà diretta da uno degli allievi della classe di direzione per fiati, Giuseppe Mandunzio, che conclude il suo percorso di studi laureandosi “in concerto”, e poi, diretta dal docente Michele Milone, tra i più importanti direttori di banda italiani, rende omaggio alla colonna dell’Opera Mondiale, Giacomo Puccini, con una Fantasia da Butterfly, e a Ferruccio Busoni con pagine della Turandot scritta dal compositore toscano meno noto, ma dalla scrittura profondamente ispirata.