#1 tra i bestseller del New York Times
Come i social hanno rovinato i nostri figli
La Generazione Z è la prima ad aver attraversato la pubertà con in tasca un portale verso una realtà alternativa eccitante, ma pericolosa.
È la prima ad aver sperimentato la transizione da un’infanzia basata sul gioco a un’infanzia basata sul telefonino, ma anche da un’infanzia libera a una ipercontrollata: mentre gli adulti hanno infatti iniziato a proteggere eccessivamente i bambini nel mondo reale, li hanno lasciati privi di sorveglianza in quello online.
Attingendo alle ricerche più recenti, Haidt mostra come questa “riconfigurazione” ha interferito con lo sviluppo di bambini e adolescenti causando ansia, privazione del sonno, frammentazione dell’attenzione, dipendenza, paura del confronto sociale.
E mentre ne espone le disastrose conseguenze chiama alle armi genitori, insegnanti, aziende tecnologiche e governi affinché salvino la salute mentale dei più giovani.
IL LIBRO DI HAIDT DOVREBBE ESSERE DISCUSSO IN CLASSE, LETTO TRA GENITORI E FIGLI.
SPEGNENDO I CELLULARI, SENZA BISOGNO DI UN INCENDIO