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FOGGIA/ MEDICI BARRICATI IN STANZA PER SFUGGIRE ALLA FURIA DEI PARENTI DELLA RAGAZZA MORTA. GLI AGGRESSORI RIMASTI TUTTO IL GIORNO IN OSPEDALE

Sull’episodio è stato aperto un fascicolo. Del caso è stata informata anche la Direzione distrettuale antimafia di Bari.

«Io non so che dire guarda… hanno distrutto tutto». E poi: «Stanno vicini alla porta». Sono i commenti dei dipendenti del Riuniti di Foggia che nella tarda serata del 4 settembre sono riusciti a salvarsi dalla furia di amici e parenti della 23enne Natasha P., morta per le complicanze di un intervento chirurgico, che hanno fatto irruzione nel reparto di Chirurgia Toracica aggredendo chiunque capitasse a tiro. Gli operatori sanitari che si sono barricati hanno poi chiamato il 112, ottenendo l’intervento della polizia.

I parenti e gli amici della ragazza morta, tutti provenienti da Cerignola, sono stati allontanati dalla Polizia ma non hanno lasciato l’ospedale. Per tutta la giornata di ieri e fino a stamattina hanno presidiato l’obitorio dell’ospedale, dove è stato composto il corpo della giovane fino al trasferimento per il funerale.