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 MONTE S. ANGELO/ SECONDA TAPPA DELLA RESIDENZA CULTURALE SAMMECALÈRE 2.0: L’INNOVAZIONE

Dopo l’appuntamento di maggio torna a settembre l’appuntamento con l’iconografia micaelicacon la realizzazione di un’opera di street art nel centro storico di Monte Sant’Angelo. La residenza è progettata e organizzata da Green Cave di FestambienteSud nell’ambito delle attività di Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura di Puglia.

Dal 20 al 23 settembre 2024, dopo le due settimane di maggio dedicate all’antica arte dei Sammecalére, gli statuari dell’arcangelo Michele che per secoli hanno riprodotto l’immagine angelica scolpendo la pietra garganica, tornano le attivitàdella residenza Sammecalére 2.0 con un focus sui nuovi linguaggi dell’arte sacra. Saranno Caktus& Maria dell’associazione Kaleidos gli artisti residenti che, in largo Totila, nel quartiere più antico della città UNESCO, realizzeranno un’opera di street art dedicata all’Arcangelo. L’esecuzione sarà realizzata come open art, con la possibilità per i cittadini di seguire dal vivo le diverse fasi di realizzazione.

Nel frattempo Ennio Lizzi, artista residente della prima tappa, ha consegnato l’opera in pietra finita, che attualmente è esposta e visitabile nella Green Cave a disposizione dei cittadini prima di trovare una collocazione pubblica in un luogo della città.

Laresidenza, realizzata da Legambiente FestambienteSud e sostenuta da Comune di Monte Sant’Angelo e Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito delle attività della Capitale della Cultura Puglia 2024, è articolata su due momenti, a maggio il primo e a settembre il secondo, e mira alla rinascita dell’arte di creare, a Monte Sant’Angelo, oggetti e opere d’arte e artigianato che raffigurano l’immagine di San Michele, onorando l’antica tradizione degli statuari dell’Arcangelo Michele, gli antichi Sammecalére, che nei locali del Santuario scolpivano la pietra garganica per raffigurare l’angelo guerriero.Il progetto mira a recuperare l’arte scultorea e al contempo a esplorare tutte le possibilità d’innovazione.

Questa seconda tappadella residenza proseguirà in ottobre con la realizzazione di momenti di formazione con esperti dei diversi linguaggi dell’arte contemporanea e con workshop culturali che avranno il compito di chiudere l’esperienza della residenza.

CHI ERANO I SAMMECALÈRE

Nel passato Monte Sant’Angelo era il luogo dove si fabbricava l’immagine della santità.

Erano numerose le botteghe dove, lavorando la pietra gentile e l’alabastro con sapienza artigiana e, in molti casi, anche con competenze artistiche, si scolpivano e assemblavano le statue di San Michele, diverse per dimensioni e a volte per materiali, ma, almeno negli ultimi tre secoli, abbastanza simili tra di loro.

L’Arcangelo Michele dei Sammecalère, così erano chiamati questi statuari specialisti, era raffigurato con il volto angelico, la corona, l’armatura, la catena, una chioma fluente mossa da lunghi boccoli e, naturalmente, la spada dietro la testa nell’atto di colpire Satana che, raffigurato nelle sembianze di un primate, era incatenato e bloccato sotto i suoi piedi.

Questo per secoli, fino a quando, negli ultimi decenni, le famiglie che tramandavano l’arte di generazione in generazione, progressivamente hanno abbandonato le botteghe e smesso di lavorare del tutto, fino all’estinzione di un mestiere.

Così Monte Sant’Angelo ha smesso di essere la fabbrica dell’immagine di San Michele.

SAMMECALÈRE 2.0

Il progetto Sammecalére 2.0, promosso dalla Green Cave di FestambienteSud, nato durante la pandemia grazie a un sostegno di Teatro Pubblico Pugliese e Regione Puglia nell’ambito del fondo speciale per cultura e patrimonio culturale, mira al rilancio della tradizione della riproduzione artigianale dell’immagine di San Michele sia tramite un recupero della tradizione, sia con l’utilizzo dei linguaggi artistici contemporanei.

La filosofia del progetto è recuperare l’antica abitudine e le competenze tradizionali, ma al contempo facilitare anche l’attualizzazione della produzione creativa delle immagini di San Michele con l’utilizzo dei nuovi linguaggi visivi della contemporaneità.

GLI ARTISTI RESIDENTI DELLA SECONDA TAPPA

CAKTUS & MARIA

VINCENZO MASTROIORIO / CAKTUS

Nato a Foggia nel 1980, il suo percorso formativo è stato interamente dedicato allo studio della

figurazione e all’esplorazione del lettering. A partire dalla metà degli anni Novanta, inizia ad immergersi nel mondo dell’aerosol art, partecipando attivamente alla crescita del movimento dei graffiti nel suo territorio. Dal 1998 opera in coppia componendo il duo “Caktus& Maria”, unendo oltre 25 anni di attività artistica. In occasione della BJCEM (Bari 2008) partecipa all’iniziativa di live painting intitolata “Kaleidos”. Espone al “Le Nuvole di De Andrè”, evento realizzato in occasione del decennale della scomparsa del cantautore genovese, a cura di Vincenzo Mollica (Catalogo Grifo Cult, Cosenza 2009). É

docente dei progetti specializzazione dell’Istituto Professionale “Einaudi” di Foggia, dedicando due moduli al potenziamento estetico dei graffiti nelle aree periferiche della città (2006-2012). A partire dalla primavera del 2011 cura la direzione artistica di “Urban Tales Project”, un ampio progetto di rigenerazione urbana per l’attivazione di festival tematici, workshop nelle scuole, eventi espositivi e azioni performative (Foggia e San Nicandro Garganico 2011- 2012). Partecipa con una performance al progetto “Back to Back to Biennale” nell’ambito della 55ª Biennale di Venezia con relativa esposizione nei prestigiosi spazi di Cà Bonvicini (Venezia 2013). È ospite di numerose rassegne internazionali di arte urbana come: “Meeting of Styles” (Padova 2005-06; Anversa 2006; Eindhoven 2006, Wiesbaden 2007), “Art de Mar” (Barcellona 2007), “Colour Outline Festival” (Lodz 2009), “Can !t” (Anversa 2009), “Seixal Graffiti” (Lisbona 2010), “TUM: Teramo Urban Museum” (Teramo 2011),”Like It Art” (Kazan 2012), “Cantamañanas IX Urban Art Festival” (Huarte, 2012), “Respublica Fest” (Kamenets Podolski 2013), “Murartista” (Sadali, 2015), “Festival Urban Art Strasbourg” (Strasbourg, 2016),”STREET” – I Giardini d’Arte (Pescara, 2017)”CHROMOPOLIS” (Trieste, 2017), “On The Wall” (Genova, 2019), “ST.ART” (Torri di Quartesolo, 2019), “STREET ART- STHAR lab” (Torremaggiore, 2021).

MARIA CHECCHIA / MARIA

Nata a Foggia nel 1971, gran parte delle sue suggestioni figurative hanno uno stretto legame con i temi e le contaminazioni musicali, con una predilezione particolare per la musica di grandi cantautori come Paolo Conte, Vinicio Capossela, Giorgio Gaber, Leonard Cohen e Tom Waits. Dal 1998 opera in coppia componendo il duo “Caktus& Maria”, unendo oltre 25 anni di attività artistica. A partire dal 1999 approfondisce il suo percorso creativo attraverso l’Aerosol Art ed ispirata da questo movimento realizza innumerevoli lavori in tutta la penisola, partecipando a molte tra le più prestigiose convention di arte urbana, mantenendo sempre la sua forte impronta figurativa. È vincitrice, nel settore illustratori, della terza edizione del Concorso Nazionale “Lanciano nel Fumetto”, premiata da Tanino Liberatore (Lanciano 2006). Pubblica Jacko (Editori del Grifo, 2009), un fumetto/fiaba con testi di Luca Scornaienchi e introduzione di Vincenzo Mollica, presentato in anteprima a “Lucca Comics and Games” del 2009. Nell’anno 2009/2010, è docente dei progetti specializzazione dell’Istituto Professionale “Einaudi” di Foggia, dedicando due moduli alla creatività urbana e al potenziamento estetico dei graffiti nelle aree periferiche della città. Partecipa con una performance al progetto “Back to Back to Biennale” nell’ambito della 55ª Biennale di Venezia con relativa esposizione nei prestigiosi spazi di Cà Bonvicini (Venezia 2013).

È ospite di numerose rassegne internazionali come: “Meeting of Styles” (Padova 2005-06; Anversa 2006; Eindhoven 2006, Wiesbaden 2007), “Art de Mar” (Barcellona 2007),“Colour Outline Festival” (Lodz 2009), “Can !t” (Anversa 2009), “Seixal Graffiti” (Lisbona 2010), “Like It Art” (Kazan 2012), “Cantamañanas IX Urban Art Festival” (Huarte, 2012), “Respublica Fest” (Kamenets Podolski 2013) e “Back to Back to Biennale”(Venezia, 2013), “Murartista” (Sadali, 2015), “Festival Urban Art Strasbourg” (Strasbourg, 2016), “CHROMOPOLIS” (Trieste, 2017),“On The Wall” (Genova, 2019), “ST.ART” (Torri di Quartesolo, 2019), “STREET ART- STHAR lab” (Torremaggiore, 2021).

Per info: greencave.org – 327 7408165