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CROLLO DEL COSTONE A BAIA DELLE ZAGARE NESSUNO COINVOLTO. GEOLOGI: “SE FOSSE SUCCESSO DURANTE LA STAGIONE ESTIVA?”

Un crollo parziale del costone roccioso ha colpito la Baia delle Zagare. La frana ha travolto ombrelloni, lettini e altre attrezzature della struttura. Non si registrano feriti. La causa del crollo è attribuita alle forti piogge.

la Baia delle Zagare è nota per i suoi faraglioni spettacolari. La conformazione della spiaggia, circondata da alte scogliere calcaree, è affascinante, ma rende l’area vulnerabile a fenomeni geologici come le frane, specialmente in condizioni meteorologiche avverse​.

L’Ordine dei Geologi della Puglia interviene sul distacco di un pezzo di falesia sulla costa garganica!

Giovanna Amedei (Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia): “Poche ore fa e per la seconda volta, nel giro di poche settimane, una nuova frana ha interessato la costa garganica, in Puglia dove, nei pressi di Baia delle Zagare, si è staccato un pezzo di falesia”. 

“Per la seconda volta, nel giro di poche settimane, una nuova frana interessa la costa garganica. Nei pressi della spiaggia Baia delle Zagare lungo la litoranea Mattinata-Vieste sulla Sp 53 un pezzo della falesia si è staccato, precipitando.

Senza dubbio le forti ed incessanti piogge di questi giorni hanno inciso sulla stabilità ma occorre che tutta la costa sia studiata per capirne lo stato di salute, definire le cause responsabili delle instabilità, monitorarle per comprendere come evolve il rischio e poi eseguire progettazioni e lavori per la messa in sicurezza.

Non possiamo lasciare tutto al caso; oggi per fortuna non contiamo morti ma se fosse successo durante la stagione estiva? 

Non si tratta di creare allarmismi ma di guardare in faccia la realtà.

Siamo passati da giorni di caldo intenso e in alcuni casi anche incendi che hanno spazzato via anche l’apparato radicale degli alberi a piogge intense, con un’escursione termica che può diventare concausa in particolari condizioni geomorfologiche. 

Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai evidenti. Ora occorre l’azione tecnica e non solo per mettere in sicurezza il nostro territorio per salvaguardarne la sua bellezza paesaggistica ma anche la vita umana”. Lo ha dichiarato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia.