Taranta Therapy: tutti possono ballare.
Taranta Therapy, un metodo creativo, sviluppato dal Maestro Michele Mangano, per insegnare il ballo della taranta anche ai diversamente abili.In occasione della Giornata Mondiale dedicata alla Disabilità, anche noi abbiamo voluto rivolgere un pensiero a quei giovani e meno giovani, ai quali, una società distratta e indifferente, rende maggiormente complicato il loro già difficile cammino verso l’inserimento nella vita dei cosiddetti “normali”.
“Anche se stiamo su una sedia a rotelle e possiamo muovere soltanto un dito, questo dito che stiamo muovendo sta trasformando tutto il nostro corpo, sta trasformando tutto quello che pensiamo e che sentiamo”.Con questa frase di Maria José Vexanat, Michele Mangano, maestro pugliese di Taranta, inizia il suo discorso sulla disabilità affermando con decisione che questa non deve essere un ostacolo, una resa incondizionata, difronte alla realizzazione di un sogno.
“Questa è la storia di una stupenda ragazza di nome Fidelia” continua Mangano, raccontando la voglia di vivere, di socializzare di una creatura che non si è di certo arresa a quello che la natura le ha negato: la fisicità integrale. Pittrice, amante dell’arte e della musica classica e popolare, questa ragazza ha superato il suo grande ostacolo personale, costituendo un esempio per molti altri.
Da più dieci anni Fidelia frequenta un laboratorio ricreativo per disabili, dal quale è nata un cortometraggio di cui lei è l’interprete, impersonando una ragazza morsa da una ragno velenoso, “la tarantola”.“Con questa rappresentazione abbiamo voluto portare in scena la metafora della eterna, quotidiana lotta tra il bene e il male e la diversità che deve essere vissuta da chiunque non come ostacolo, bensì come fonte di ricchezza”, aggiunge il maestro Mangano, sottolineando anche il fatto che da questa rappresentazione è stato tratto un cortometraggio che in questi giorni èpresenteal Festival del Cinema Nuovo di Bergamo dal 25 al 27 Settembre nel marzo 2024.
Il corto è stato girato in una bellissima location Masseria “Gambadoro” Monte Sant’Angelo (frazione di Monte Sant’Angelo) le riprese e scene sono state realizzate inun anfiteatro naturale all’aperto, con le musiche della Nuova Compagnie di Canto Popolare e del gruppo musicale Kardiamundi con le riprese fatte da Amoruso & Company e il corpo di ballo dei DanzanovaNon è facile per Michele Mangano insegnare questo ballo poiché la taranta o tarantismo, danza prettamente pugliese, è una espressione culturale di tipo isterico, collegato anticamente ad una patologia causata dal morso di un ragno.
Si manifestava soprattutto nel periodo estivo, durante la mietitura del grano, con dolori addominali e muscolari, affaticamento, depressione, malinconia. La particolarità del “tarantismo” era che, la maggior parte dei soggetti che denunciavano questi sintomi, erano donne. Il quadro medico includeva anche disturbi di carattere psichiatrico fino all’isteria e l’epilessia.
La cura era una terapia di tipo musicale, durante la quale il soggetto era portato, con una danza frenetica ed ossessiva, ad uno stato di trance, quasi un “esorcismo musicale”.L’Academy Teatro DanzAbile, nata nel Gargano per volontà di Michele Mangano, si dedica all’insegnamento di questa difficile danza che sta ottenendo un grande successo anche e, soprattutto, per i risultati raggiunti tra allievi “diversamente abili”.Ben venga quindi la “Taranta therapy” tra i metodi atti al coronamento di un sogno come quello della giovane Fidelia, mirabile esempio della tenace volontà di un meritato riscatto.
Luisanna Tuti