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E’ VENUTO A MANCARE ANTONIO DEL VECCHIO, STORICO CORRISPONDENTE DE LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO E AUTORE DI NUMEROSI LIBRI E VOLUMI. AVEVA 83 ANNI.

A darne notizia, a nome della famiglia, è il figlio Angelo: “Chi volesse salutarlo per l’ultima volta può recarsi in obitorio a San Giovanni Rotondo presso Casa Sollievo della Sofferenza. Lui ci ha tenuto a salutare tutti i Rignanesi, la famiglia e il nipotino Antonio. I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 11, nella Chiesa Madre di Rignano Garganico, paese dove è nato 83 anni fa. Nell’ultimo anno – ricordano i familiari – ha prodotto tantissime pubblicazioni ancora da mandare in stampa, la sua opera divulgativa continuerà dopo questo inatteso trapasso terreno”.

Sposato e padre di due figli, Del Vecchio ha vissuto a Rignano Garganico. Come giornalista – si legge nella biografia della casa EtaBeta – ha diretto vari periodici tra Bari e Foggia. Dal 1979 al 2006 ha collaborato in continuità con articoli e servizi vari con La Gazzetta del Mezzogiorno, all’epoca tra i maggiori quotidiani del Meridione. Da ultimo è approdato al web, collaborando con le testate digitali Garganopress.it, Rignanonews.com, SanMarcoNews.it, StatoQuotidiano.it, Sanmarcoinlamis.eu, Sanmarcoinlamis.org e saltuariamente su l’Attacco. E’ autore e coautore di una cinquantina di volumi, quasi tutti rintracciabili nelle Biblioteche Nazionali.

Numerosi i messaggi  di cordoglio per la morte di Antonio Del Vecchio inviati al figlio Angelo.

Luisa Bergantino: 

“Stamattina è arrivata quella notizia che già da un po’ temevo arrivasse, ma speravo accadesse più tardi possibile: sei andato via anche tu, zio Tonino. E non ci saranno più le tue preziose chiacchierate sul tempo che fu, i tuoi premurosi messaggi, le tue chiamate per sbloccarti il telefono o la rete  internet…quella rete tanto amata che ti teneva sempre legato al mondo, pur restando chiuso tra le mura di una casa, oramai. Ci mancherà il tuo linguaggio  aulico, scorrevole e accattivante, eterno ricordo che ci lasci nei tuoi innumerevoli scritti. Ci mancherà la tua “ambizione ammirevole”, quella volontà inesauribile che ti spingeva a scrivere ogni giorno, un articolo o un pezzo di un libro da pubblicare (che poi io con orgoglio ti dovevo aiutare a rileggere) … ogni giorno, ogni giorno della tua vita non è passato senza la voglia di scrivere parole di vita su un foglio, o digitarle su uno schermo. Adesso non possiamo che esserti tanto grati per ciò che ci hai donato con il tuo lavoro, con la tua passione sempre viva e lodevole, fino all’ ultimo. Un grazie particolare per averci trasmesso il valore, mai ben compreso, per il nostro “tesoro nascosto” di grotta Paglicci: sai quanto mi emozionò solo ascoltare le parole di Palma di Cesnola, grazie a te. Rimarrai sempre vivo nei nostri ricordi, nei tuoi racconti orali e scritti, ovunque presenti nelle nostre case, nelle biblioteche e sul web. Rimarrai vivo nei nostri cuori, perché con te perdiamo un pilastro nella nostra famiglia e nel nostro paese. Riposa in pace”.

Giovanni Rinaldi:

“Le mie condoglianze, Angelo, insieme alla grande stima che ho avuto per lui”

Giuseppe Donatacci:

“Un forte abbraccio a te e alla tua famiglia per la perdita di una penna importante per tutta la Capitanata. Spero che tu continui sulle orme del carissimo Antonio affinché si compia il riscatto di Rignano e della nostra terra. Condoglianze dall’ Università del Crocese di Foggia di cui Antonio era piacevole estimatore”.

Anna Piano:

“Angelo, per me il dott. Antonio Del Vecchio, giornalista, ricercatore e scrittore, era un principe di natura del Gargano. Essendo un grande non sapeva cosa fosse la gelosia o la maldicenza. Sempre disponibile con la sua creativa e brillante scrittura a scrivere e pubblicare la storia della nostra Terra, senza mai vantarsi. Sentivo di avere in Antonio un vero amico. Ho tanti suoi commenti alle mie poesiole. In suo onore le pubblicherò nel mio prossimo libro. Non ho la lacrima facile, quando il Signore chiama a sé i suoi figli. Per Antonio non è stato possibile controllarmi. Sento di aver perso un punto di riferimento. Le sue indicazioni, soprattutto nelle ricerche storiche, quelle scritte da uomini intelligenti del popolo, erano per me un aiuto.  Prima Angelo Capozzi, ora Antonio Del Vecchio,  un vuoto incolmabile. Persone, gentil-uomini colti e carismatici che non avevano bisogno di innalzarsi sugli altri per avere credibilità nel mondo della cultura. Ha scritto tantissimo. Aveva una conoscenza storica del nostro territorio inimmaginabile; uno scrigno prezioso  che fortunatamente ha lasciato aperto con i suoi scritti. Oltre i suoi carismi e talenti professionali, è la sua umanità che va ammirata e presa da esempio per essere, in questo mondo pieno di brutture, Signori del genere umano. Sentite condoglianze alla Famiglia, ai figli, al nipotino Antonio, ai cittadini di Rignano Garganico, a tutti i figli del Gargano Suoi Amici”.

Katia Ricci:

“Mi dispiace moltissimo. Lo conoscevo da sempre e lo stimavo tanto per il suo impegno”.

Teresa Maria Rauzino:

“Sono profondamente colpita da questa notizia. Antonio è stato una persona di grande valore. Mi dispiace tantissimo. Un abbraccio forte a tutti voi”.

Michele Eugenio Di Carlo:

“Una grave perdita per il Gargano e la Capitanata. Profondamente dispiaciuto trasmetto le mie condoglianze”.

Piero Russo:

“Il Gargano perde una delle sue colonne. Il dispiacere è enorme, ma la sua eredità è imponente. Condoglianze, Angelo, mi spiace moltissimo.”

Maurizio Bux:

“Condoglianze carissimo mio, ho avuto il piacere di conoscerlo e di condividere con lui molti bei momenti della politica di san Marco grazie a lui fui segretario cittadino dei Socialisti Autonomisti del sen. Tedesco all’ epoca assessore con Vendola. Se ne un pezzo della storia giornalistica della Gazzetta della Capitanata. Un abbraccio forte a te e a tuo fratello e a tua mamma Sabina”.

Michele Loffredo:

“Un collega colto, umile e sempre disponibile. Soprattutto un amico fraterno”.

Gigi Iacomino:

“Che triste notizia. R.I.P. Antonio. Condoglianze ai suoi cari”.

Lucia Motolese:

“Non ci posso credere…Mi dispiace infinitamente. Condoglianze affettuosissime”.

d’Avolio Giuseppe:

“Un addolorato e commosso abbraccio a tutta la Famiglia per la perdita di un grande Amico fraterno!”.

Daniela Mammana

Che brutta notizia! Mi dispiace davvero tantissimo. È stato per me prima un collega stimatissimo e poi un caro amico che ricorderò sempre per la sua dolcezza e gentilezza. Sentite condoglianze a tutti voi, un abbraccio forte a Sabina. RIP

Loris Castriota Skanderbegh:

“Mi dispiace tantissimo, Angelo! Antonio del Vecchio era un amico da tanti anni perché condividevamo valori, amore per il territorio, passione per la professione! Persona preparata e corretta, ricercatore instancabile delle storie della sua terra, opportuno censore delle storture che incontrava! Ci mancherà, come uomo e come giornalista! I Rignanesi possono a ragione esserne orgogliosi e devono adeguatamente celebrarne la memoria! Tu, che sei degno erede di tante sue qualità, sei già un ottimo testimone di quello che è stato e ha fatto Antonio! Fa’ che siano pubblicate le sue produzioni inedite, perché non vediamo l’ora di leggerle e ci arricchiranno sicuramente! Condoglianze, Angelo: un abbraccio forte!!!”.

Gino Marmorino:

“Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Antonio, ha collaborato spesso a Foggia con L’UNIVERSITÀ DEL CROCESE….. RIP”.

Anna Maria Ragno:

“Una grande perdita per tutti noi per l’uomo e il professionista che è stato. Spero che si istituisca almeno un premio a suo nome”.

Vincenzo Campobasso:

“Non abbiamo fatto in tempo a rivederci, Antonio! Un virtuale abbraccio!”.

Giuseppe Donatacci:

“Un grave lutto per tutta la Capitanata. Un abbraccio alla famiglia”.

Adolfo Nicola Abate:

“Mi dispiace moltissimo, sono addolorato, Tonino era un generoso, infaticabile lavoratore dell’informazione, innamorato della sua terra come della sua famiglia. Riposi nella pace!”.

Claudio Lecci:

“Se ne va un’altra preziosa zolla della Montagna del Sole.  Grande figura del giornalismo, eccellente personalità garganica, insuperabile amico. Mi inchino allo scrittore, al saggio, all’uomo. Abbraccio con solidale cordoglio i familiari”.

Michele Lauriola:

“Una perdita per l’intero Gargano”.

Nazario Vasciarelli:

“Una perdita considerevole nell’ambito del contesto garganico. Era, tra le tante cose, autore di un bel romanzo sulla transumanza”.

Daniela Corfiati:

“Sentite condoglianze, Angelo”.

Francesco Granatiero:

“Una persona che ricorderò sempre con affetto. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia”.

Joe Caputo:

“Un grande garganico!”.

Luigi Violano:

“Uno dei miei maestri più cari di scrittura giornalistica. Rip.”.

Dino Marino:

“R. I. P. Antonio, grande persona, ottimo giornalista e Rignanese DOC, mancherai molto, un abbraccio alla famiglia”.

Natura da Scoprire:

“Condoglianze alla famiglia”.

Maria Luigia Cirillo:

“Sono addolorata , condoglianze alla famiglia”

Rosella Vigilante:

“Buon viaggio e che la terra ti sia lieve”.

Maurizio De Tullio:

“Mi voleva bene e mi stimava. Sentimenti ricambiati, anche se io lo punzecchiavo quando si lasciava andare a commenti che trovavo eccessivi. Pubblicava sempre ogni cosa mi riguardasse! Abbiamo chattato fino a l’altroieri. Ho ancora un suo testo che gli promisi avrei pubblicato su “Diomede”, a proposito del periodo bellico in Capitanata. Una persona perbene Tonino, semplice, legata visceralmente alla sua Rignano e alla sua terra. Lo ricorderò sempre con affetto. Un abbraccio ad Angelo”.

Noi vogliamo ricordarlo così:

Antonio del Vecchio su “Insorgenti garganici” al “Premio Rignanesi nel mondo”:

https://www.facebook.com/teresa.rauzino/videos/2346264347151

Sentite condogliaze e vicinanza alla famiglia dalla nostra redazione.