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 FOGGIA/ALTAMURA-DA VINCI, NOBILETTI REPLICA AL DIRIGENTE SCOLASTICO PALMISANO “SI LIMITI A FARE CIÒ CHE GLI COMPETE”

A inizio settembre è stata firmata a Palazzo Dogana una convenzione tra l’amministrazione provinciale di Foggia e l’Università di Foggia per la concessione in uso gratuito a quest’ultima dei locali delle ex officine dell’istituto Da Vinci e dell’auditorium contiguo della scuola, da destinare a spazi didattici per i corsi di studio universitari dell’area medica dell’ateneo.

La scelta, però, non ha reso felici tutti. Il dirigente scolastico dell’Altamura – Da Vinci, Pasquale Palmisano, infatti, ha avuto più di qualcosa da ridire, e lo ha fatto ai microfoni del quotidiano l’Attacco. “Noi eravamo a conoscenza di questa proposta e avevamo anche dato il nostro parere favorevo­le”, ammette.

“C’è sicuramente un po’ di rammarico per non essere stati coinvolti nella firma di questo pro­tocollo, ma l’importante è la finalità, ovvero quella di sistemare dei locali che da tempo sono fatiscenti e in uno stato di abbandono, e che po­trebbero essere utilizzati sia dall’Università che dalla scuola”, sostiene. “Ad ogni modo, qui al- l’Altamura-Da Vinci ci sono numerose criticità, dovute innanzitutto alla vastità e alla comples­sità della scuola”, prosegue.

“Si tratta di una scuola enorme, divisa in due plessi, che lo scor­so anno ha festeggiato i suoi 150 anni, che con­ta circa 1300 alunni e che dispone di tanti labo­ratori e quindi soffre le tante problematiche le­gate alla loro manutenzione e al loro ammoder­namento”, insiste. “Purtroppo, stiamo notando negli ultimi tempi una scarsa attenzione alle problematiche della scuola”, precisa.

“Questo sia da parte dell’ente provinciale, che ha pro­messo diversi interventi che ad oggi non sono ancora stati effettuati, tant’è che abbiamo un auditorium ancora inagibile a distanza di due anni dal crollo di alcuni calcinacci, delle struttu­re fatiscenti e non ancora in grado di garantire ai ragazzi un’adeguata preparazione, aule ec­cessivamente calde, pure avendo richiesto do­tazioni di area condizionata che non ci sono mai state fornite per motivi evidentemente econo­mici, e sia da parte dell’ufficio scolastico territo­riale, che assegna alla nostra scuola poco per­sonale rispetto alle sue dimensioni, questo per­ché tiene conto soltanto dell’organico di diritto e non all’enorme ampiezza dei locali e degli spazi dell’istituto, che non possono essere pa­ragonati a quelli di scuole decisamente più pic­cole”, spiega. Sulla questione è intervenuto a l’Attacco il presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti.

“Allora, prima di tutto i dirigenti scolastici devo­no capire una cosa: che le scuole non sono di loro proprietà, ma della Provincia”, ha esordito. “Fatta questa premessa, veniamo al caso del- i’Altamura. La Provincia di Foggia, da proprie­taria dell’immobile, ha semplicemente destina­to alcuni spazi dello stesso edificio all’ateneo cittadino, e mi spiace che il dirigente scolastico non abbia compreso l’importanza dì questa operazione”, ha sottolineato. “La Provincia, purtroppo, con un bilancio davvero ridicolo e senza soldi, riesce a garantire materiale, spazi e attrezzature adeguate a tutti i 96 plessi sparsi sul territorio”, ha aggiunto.

“All’Altamura-Da Vinci, su cui peraltro è partico­larmente complicato intervenire, da! momento che si tratta di un bene che gode di vincolo ar­chitettonico, è stato destinato un progetto ric­chissimo che si preoccuperà di ammodernare e mettere a nuovo buona parte degli spazi di quella struttura, e questo il dirigente scolastico lo sa benissimo”, ha chiosato Nobiletti. “Tutto questo, ribadisco, con pochissimi fondi a dispo­sizione. Siamo attualmente in una fase di pro­gettazione necessaria all’attuazione di questi interventi. Per cui il dirigente scolastico faccia il dirigente scolastico, che io faccio il presidente della Provincia ”, ha concluso.

l’attacco